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Spara alla moglie e al figlio uccidendoli, poi si toglie la vita: tragedia nelle Marche

L'uomo, 38 anni, fatto fuoco al termine di una lite legata alla separazione dalla donna, romena di 28 anni

polizia e carabinieri

ANCONA. Un operaio ha ucciso, con un colpo di pistola, la moglie romena da cui si stava separando e il figlioletto di 5 anni, poi si è suicidato. La tragedia è avvenuta intorno a mezzogiorno a Numana (Ancona). Tutti e tre sono morti.

L'uomo, Daniele Antognoni, aveva 38 anni, la moglie, Paula Corduneanu, 28. La coppia e il bimbo abitavano in una palazzina in via Urbino, dove questa mattina, al culmine di una lite legata alla separazione in atto fra i due, l'uomo ha esploso diversi colpi di pistola uccidendo la donna e il figlioletto. Poi ha puntato l'arma contro di sé e ha fatto fuoco. Sul posto anche i sanitari del 118, ma per i tre non c'era più nulla da fare. Antognoni, da quel che salta agli occhi con evidenza dal suo profilo Facebook, era un appassionato di armi, e aveva conseguito un certificato di idoneità al maneggio delle armi da parte dell'Unione Italiana Tiro a segno. Inquietanti alcuni post. Su uno c'e' scritto: "Non per vantarmi ma anche oggi non ho ucciso nessuno". Come il commento alla foto di una pistola scattata in un'armeria: "Pistola, non so quando ma sei mia".

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