POTENZA. Un'altra morte sospetta che potrebbe essere legata alla somministrazione al vaccino antinfluenzale. Un anziano, di età compresa fra 85 e 90 anni, è morto sabato scorso nell'ospedale «San Carlo» di Potenza.
Potrebbe essere un «episodio di spetta reazione avversa» al vaccino antinfluenzale. Lo ha reso noto il dirigente generale del Dipartimento politiche della persona della Regione Basilicata, Donato Pafundi.
Oltre all'uomo deceduto sabato scorso, forse per «una reazione avversa» al vaccino antinfluenzale, nel nosocomio del capoluogo lucano è anche ricoverata una donna di 87 anni, che presenta un «quadro clinico grave ma stazionario» come ha precisato Pafundi, anche se «al momento non è stata accertata una diretta correlazione con il vaccino». Pafundi ha spiegato poi che il vaccino «Fluad» è stato fornito in un unico lotto dalla Novartis all'azienda sanitaria di Potenza in 28 mila dosi: «Prima del 27 novembre, data di sospensione della somministrazione, ne era stato somministrato circa il 60 per cento».
Invece nell'azienda sanitaria di Matera «non era e non è presente alcuna dose del vaccino 'Fluad' dei lotti interessati» dalla sospensione disposta dall'Aifa.
Nessun segno di tossicità nei lotti bloccati del vaccino antinfluenzale Fluad, che risulta dunque «sicuro». I primi test effettuati dall'Istituto superiore di sanità (Iss) sui due lotti fermati dall'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) dopo alcuni decessi sospetti, sgomberano il campo dalle paure montate negli ultimi giorni, anche se le segnalazioni di decessi avvenuti dopo la vaccinazione sono oggi salite ad un totale di 20. Non si tratta ancora dei risultati definitivi delle analisi, che dovrebbero arrivare nell'arco di 2 settimane, ma i primi dati consentono di «tirare un sospiro di sollievo», ha commentato da Bruxelles il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, sottolineando che dall'Iss «vengono risposte molto confortanti» con l'esame dei lotti che «ha dato esito completamente negativo; non c'è alcuna contaminazione».
Da qui il monito del ministro: «Non c'è ragione per avere panico», anche se «vale sempre il principio di precauzione e andremo avanti con la coltura batteriologica che impiegherà alcuni giorni». A questo proposito, il direttore Aifa Luca Pani ha però anticipato che si tende ad escludere anche l'eventuale contaminazione «batterica o di qualità». Quanto ai ritardi registrati nelle Regioni per le segnalazioni degli eventi avversi, Lorenzin ha annunciato di aver proposto un emendamento sulla farmacovigilanza che «parli di 24-48 ore e introduca sanzioni in caso di omessa segnalazione».
Nonostante le rassicurazioni, tuttavia, negli studi medici la gente chiede informazioni e tende a rimandare la vaccinazione. A preoccupare è, ovviamente, l'aumento delle segnalazioni di decessi sospetti: ad oggi, hanno reso noto Aifa e Iss, sono 20 i casi segnalati, in relazione però ad 8 lotti complessivamente del Fluad e non solo ai due inizialmente bloccati dall'Aifa. Una escalation che, secondo Pani, è in gran parte dovuta ad un effetto mediatico, a fronte della totale mancanza di una correlazione diretta tra eventi fatali e vaccinazioni: la gran parte dei decessi in questione, ha rilevato, è infatti avvenuta per infarti, ma «la relazione tra vaccinazione e infarto non è provata». Intanto, però, alcune procure, come Prato e Larino (Campobasso), hanno disposto la riesumazione delle salme degli anziani deceduti per ulteriori accertamenti, e la vicenda si complica ulteriormente con la decisione della procura di Torino di aprire un'inchiesta sull'Agrippal, un altro vaccino antinfluenzale della Novartis, a seguito di un caso di reazione avversa ma non fatale.
Dal ministro della Salute e le altre autorità sanitarie arriva però all'unisono l'invito a proseguire la campagna vaccinale, soprattutto per le categorie più a rischio come gli anziani: ogni anno, ricordano Aifa e Iss, le complicanze dell'influenza causano circa 8.000 decessi in Italia, in particolare tra gli over-65. Per questo, ha affermato oggi il commissario dell'Iss, Walter Ricciardi, «dobbiamo, ora che non è ancora arrivato il freddo, convincere gli anziani a vaccinarsi per evitare gravi complicanze».
E per dimostrare che il vaccino è sicuro, contro la psicosi degli ultimi giorni, oggi il giornalista Bruno Vespa - insieme a Pani, Ricciardi ed al segretario della federazione dei medici di famiglia Fimmg, Giacomo Milillo - si è vaccinato in diretta con il Fluad durante la registrazione della trasmissione Porta a Porta.
ALTRO CASO SOSPETTO A RIMINI. Morte sospetta a Rimini dopo il vaccino antinfluenzale: è un uomo di 70 anni, già affetto da gravi patologie, al quale era stato somministrato il vaccino 60 ore prima. In via precauzionale il suo decesso è stato segnalato al ministero della Salute come per gli altri casi.Il Ministero ha in corso le verifiche per accertare se effettivamente le morti possono essere correlate con la vaccinazione. Negli altri casi segnalati la morte era però sopraggiunta entro le 48 ore successive alla vaccinazione.
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