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Consulta, fumata bianca per Silvana Sciarra: non ce la fa la candidata di Forza Italia Bariatti

La candidata dell'area Pd ha incassato 630 voti, 60 in più dei 570 richiesti

ROMA. Silvana Sciarra è stata eletta giudice costituzionale con 630 voti, incassando sessanta voti in più dei 570 richiesti. Ecco il risultato della votazione: Sciarra, 630 voti; Bariatti, 493; Carlassare, 12; Violante, 12; Bruno, 9. Voti dispersi, 24; schede bianche, 62; schede nulle, 310.  Per eleggere l'ultimo giudice costituzionale espresso dal Parlamento sarà necessaria una nuova votazione, la ventiduesima.

Non ce l'ha fatta invece Stefania Bariatti che non ha raggiunto il quorum per l'elezione:  la candidata alla Consulta di FI si ferma a 493 voti: ben al di sotto dei 570 richiesti per far scattare l'elezione.

SILVANA SCIARRA. Professore ordinario di Diritto del lavoro nella Facoltà di giurisprudenza dell'Università di Firenze (Cattedra Jean Monnet), Silvana Sciarra neo giudice della Corte Costituzionale, nata a Trani (Bari) nel 1948, prima aveva insegnato European Labour and Social Law all'Istituto Universitario Europeo (1994-2003) e, successivamente, Diritto Comparato del lavoro e Diritto del Lavoro nelle Università di Firenze e Siena.

Dopo aver lavorato nell'Università di Bari come assistente ordinario, Sciarra ha studiato ed insegnato in varie Università straniere, fra cui UCLA e Harvard Law School (Harkness Fellow e Fulbright Fellow), Università di Warvick (Leverhulme Professor), Columbia Law School (BNL Professor), Università di Cambridge (Arthur Goodhart Professor in Legal Science).    Nel 2006 le era stata conferita la laurea honoris causa in giurisprudenza nell'Università di Stoccolma, dopo aver collaborato in numerosi progetti di diritto comparato del lavoro con la Commissione Europea. Tra questi, nel 2005, il rapporto generale su The evolution of labour law (1992-2003) dove aveva coordinato un gruppo di esperti nazionali provenienti da 15 Stati membri. La neo giudice della Corte, è anche co-direttore della rivista Giornale di Diritto del Lavoro e di Relazioni Industriali e membro dei comitati scientifici di European Law Journal e Comparative Labor Law and Policy Journal.

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