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Luxottica, cambio al vertice: il titolo va a picco in borsa

ROMA. Dopo l’addio di Enrico Cavatorta alla guida di Luxottica, il titolo crolla a Piazza Affari e brucia 1,82 miliardi di euro di capitalizzazione (ha perso il 9,23% a 37,29 euro). Tutto nasce dal caos familiare che ruota attorno al patron Leonardo Del Vecchio. L’uscita di Cavatorta dovrebbe consentire di far entrare in consiglio il consulente Francesco Milleri, persona gradita alla moglie di Del Vecchio, Nicoletta Zampillo. All'epicentro del sisma infatti c'è una famiglia numerosa e non proprio unita, almeno negli affari, con la signora Del Vecchio che vorrebbe subito Milleri in Cda, come persona di massima fiducia. È la prima volta che il patron di Luxottica, padre di 6 figli avuti da 3 relazioni differenti, si trova alle prese con questioni che vanno al di là delle scelte operative o strategiche per il gruppo. Lo strappo con Andrea Guerra a fine agosto, del resto, si era consumato proprio per questioni di strategia industriale, mentre qui si tratta di mettere ordine tra gli azionisti, che sono poi i famigliari dello stesso Del Vecchio, dopo la richiesta dell'attuale moglie, che è madre di Leonardo Maria Del Vecchio, di entrare in società con il 25% delle azioni.

Una richiesta che rende necessaria la limatura del pacchetto pari al 16,38 di Delfin, la cassaforte di famiglia, titolare del 61,35% di Luxottica, in mano a ciascuno dei figli. Del Vecchio possiede solo l'1,72% della scatola finanziaria e dispone delle quote in mano ai figli a titolo di usufrutto, quindi, in caso di successione, si potrebbe aprire un contenzioso legale tra la signora Zampillo ed almeno 5 dei 6 figli di Del Vecchio sulle rispettive quote di spettanza. Sulla limatura degli attuali pacchetti in dote ai Del Vecchio junior, però, la situazione è complicata dal rifiuto dell'attuale compagna di Del Vecchio, Sabrina Grossi.

 

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