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Cuperliani contro la Scilabra, salta il vertice del Pd

PALERMO. «Ci aspettiamo dal presidente della Regione non solo il rispetto della decisione votata dalla direzione regionale, ma anche atti che tolgano il Pd e la maggioranza dall’imbarazzo»: è la conclusione di un documento che l’ala cuperliana del Partito democratico ha appena approvato. Il tema è quello della mozione di censura contro l’assessore alla Formazione Nelli Scilabra.
I 9 deputati che fanno riferimento a Cracolici e Crisafulli, riuniti con il segretario Fausto Raciti, hanno confermato così l’intenzione di votare la mozione di censura depositata da grillini e centrodestra. I voti dell’opposizione sono 34 e con i 9 dei cuperliani si sfiorerebbe il quorum di 45. Ma sul voto pesa anche l’incertezza del gruppo Articolo 4, che potrebbe votare contro la Scilabra malgrado sia una delle forze della maggioranza.
Il documento dei cuperliani, illustrato da Lillo Speziale, chiede a Crocetta di rispettare anche quanto deciso dalla direzione regionale del partito a inizio luglio, cioè la necessità di un rimpasto che rieqilibri le rappresentanze in giunta (oggi non ci sono assessori dei cuperliani): «Alla presenza del vicesegretario nazionale Guerini, il Pd ha chiesto una profonda svolta politica e programmatica per il rilancio dell’azione di governo e un adeguato profilo della giunta regionale. E Crocetta si disse favorevole».

SALTA IL VERTICE DEL PD. Slitta il vertice del gruppo del Pd all'Ars che avrebbe dovuto affrontare il tema del rimpasto. Domani, invece, è prefista una riunione a Roma con Guerini.


CROCETTA. Il presidente della Regione Crocetta torna a difendere Nelli Scilabra e risponde all'ala cuperliana che chiede un rimpasto. "Nessuno può dare ultimatu. Perchè non hanno cacciato dal partito genovese"?

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