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Rete idrica di Caltanissetta, ripresa campagna contro i morosi: tagli dei contatori e tariffe salate

CALTANISSETTA. La pausa di Ferragosto è finita e per chi si è "scordato" di onorare il tributo per i consumi idrici del primo e secondo trimestre dell'anno sono in arrivo amare sorprese. Vita dura per i morosi. Caltaqua ha ripreso la campagna di tagli momentaneamente accantonata nel periodo ferragostano disponendo la disattivazione di contatori alla media di cinquanta al giorno.
Il taglio della fornitura idrica riguarda - nella gran parte dei casi - utenti del capoluogo e di Gela, città dove le punte di morosità sono decisamente elevate. L'operazione-tagli riguarderà anche altri grossi comuni, San Cataldo e Niscemi e permetterà alla società che gestisce il servizio idrico di recuperare grosse di denaro. I tagli sono accompagnati dal monitoraggio continuo delle condotte soprattutto nelle campagne dove il fenomeno, in netta ascesa, dei furti d'acqua e degli allacci abusivi. Caltaqua si appresta ad avviare una gigantesca operazione che interesserà la rete idrica di gran parte del centro storico con un investimento complessivo di quattro miliardi . La città dunque si appresta a diventare un immenso cantiere. Se la chiusura di corso Vittorio Emanuele è giustamente in cima ai pensieri di amministratori, operatori commerciali e automobilisti, non possono passare inosservati i problemi che cominceranno a sorgere a partire da stamattina in un'altra fetta di territorio. Chiuderà al transito via Senatore D'Antona (da viale Margherita a via Niscemi) e verrà invertito il senso di marcia in via Chiarandà e verrà anche istituito il senso unico di marcia in via Ruggero Settimo, da via Niscemi a via Vassallo. In tutto per consentire ad una ditta di collocare la nuova rete idrica; i lavori avranno una durata di sedici giorni. Nella zona interessata dai lavori (dove entrerà in vigore il divieto di sosta con rimozione forzata) la polizia municipale ha già provveduto alla collocazione dell'apposita segnaletica. La riapertura al transito di via D'Antona dovrà necessariamente avvenire prima dell'avvio della fiera merceologica di San Michele. Le maestranze successivamente si sposteranno al rione Provvidenza dove prima di sventrare vicoli e strade si dovrà verificare la stabilità di edifici ormai abbandonati da decenni.

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