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Omicidio Yara, spunta un nuovo video: "Il furgone di Bossetti vicino la palestra il giorno della scomparsa"

BERGAMO. Una telecamera di una pompa di benzina ha ripreso il furgone che oggi tutti sanno appartenere a Massimo Giuseppe Bossetti, l’uomo in carcere con l’accusa di aver rapito e ucciso Yara Gambirasio. Quel furgone, secondo quanto ricostruito dalle videocamerr, passava davanti alla palestra di Yara alle 18,01 del 26 novembre 2010. Un nuovo colpo di scena, forse una svolta, se non decisiva, quantomeno pesante per gli inquirenti, comunque sicuri da tempo di avere in mano tutte le prove necessarie per incastrare Bossetti. Le immagini di quel furgone bianco certificano dunque che il mezzo era nei dintorni della palestra proprio quando Yara usciva e, poco dopo, spariva. Per sempre.

Che quel furgone immortalato dalle telecamere sia quello di Bossetti è dato quasi per scontati dagli inquirenti: non solo combaciano modello e colore ma in più nelle immagini si distingue un catarifrangente montato da Bossetti e che distingue il suo furgone da tutti gli altri. Ieri nella sede del Ris di Parma sono state effettuate infatti le analisi su tutti i rilievi eseguiti sulla Volvo e sul furgone Iveco Daily. I militari hanno eseguito i test alla presenza del consulente della difesa, Sarah Gino e della famiglia di Yara, Giorgio Portera, con i quali nei giorni scorsi hanno passato al setaccio i due veicoli, prelevando numerosi campioni per verificare la presenza di tracce della ragazza sui veicoli, rilevabili anche a quasi quattro anni di distanza. Procedono anche le analisi delle immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza della zona di Brembate, e allo stesso tempo si continua ad analizzare quelle delle telecamere di una banca che aveva ripreso un mezzo simile.

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