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Un’app nello smartphone per sostenere le adozioni di cuccioli

Un'app per salvare i cani trovatelli dei rifugi. Si chiama Barkbuddy ed è la prima applicazione per smartphone (Iphone e Ipad) che permette di vedere le foto dei cani randagi accolti nei rifugi più vicini con lo scopo di fare innamorare potenziali proprietari dei quattro zampe abbandonati, incentivando così le adozioni. Ad inventarla, la newyorkese Bark & Co., startup di quattro animalisti che nel 2013 ha donato 150 mila dollari ai quattrozampe meno fortunati. BarkBuddy permette di visualizzare 300 mila e più profili, dove sono contenute tutte le informazioni sugli «orfanelli». Per ognuno, informazioni su età, sesso e grandezza, lo stato di salute e le necessità. E se c'è il colpo di fulmine si clicca il cuoricino. Così, quando si è scelto il trovatello da adottare, si chiama il rifugio e si fissa il primo appuntamento. Ogni anno, negli States vengono abbandonati più di quattro milioni di cani e solo la metà di essi riesce a trovare una famiglie che se ne prenda cura. I dati di BarkBuddy, però, fanno ben sperare: 10 milioni di accessi in 9 giorni.

A. S.

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