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I gioielli rossoazzurri fanno gola alla Sampdoria

Il tecnico Maurizio Pellegrino: «Dobbiamo ripartire dai contenuti dell'ultima fase della stagione appena conclusa: cultura del lavoro, senso d'appartenenza e consapevolezza del nostro valore»

CATANIA. Retrocesso, confermato e premiato. Lo strano destino, ma meritato per la parte positiva, di Maurizio Pellegrino. Il tutto in poche settimane. Il tecnico del Catania, promosso responsabile della prima squadra, dopo la seconda rottura con Maran, ha ricevuto un riconoscimento speciale dai giornalisti sportivi siciliani, a Milo. Pellegrino, misurato come sempre è stato poco più che lapidario: "Dobbiamo ripartire dai contenuti dell'ultima fase della stagione appena conclusa: cultura del lavoro, senso d'appartenenza e consapevolezza del nostro valore. Il campionato di Serie B è lungo e difficile ma con la predisposizione giusta ed una partenza da protagonista, lo puoi vincere". Lo si può vincere anche se la partenza non è giusta, come ha dimostrato il Palermo: l'importante e avere fiato e gambe per andare lontano, spirito di sacrificio e organico adatto alla categoria, sia dal punto di vista tecnico che caratteriale. E sull'organico si lavora quotidianamente in vista dell'apertura delle liste di trasferimento, anche se bisognerà, preventivamente, risolvere, in un senso o nell'altro, prestiti e compartecipazioni. Già alcuni atleti si sono definitivamente allontanati da Catania, come Cristiano Biraghi, che ha disputato una bella prestazione con l'Under 21, ma la sua esperienza in rossazzurro era solo transitoria, si sapeva fin dall'inizio e non poteva essere altrimenti, soprattutto dopo la retrocessione. L'azzurrino è in comproprietà tra Inter e Cittadella, che se lo contenderanno a suon di euro. Il Catania avrebbe avuto qualche chance di prolungare il prestito o inserirsi nella compartecipazione solo se fosse rimasto nella massima serie. Con la retrocessione capitolo chiuso perché il difensore vuole continuare a giocare tra le grandi. Si dovrebbe risolvere a favore della Ternana la comproprietà di Mirco Antenucci, che ha disputato un ottimo campionato cadetto, più in linea con le sue caratteristiche, mentre lo "spezzino" Catellani è stato condizionato da infortuni e non suscita particolare interesse tra la dirigenza etnea. La Sampdoria, invece, vorrebbe fare razzia nell'organico rossazzurro.


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