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Gerusalemme, il Papa al Muro del Pianto: "Ho chiesto al Signore la grazia della pace"

GERUSALEMME. Papa Francesco, accolto dal rabbino capo, è arrivato al Muro Occidentale, frammento del muro di sostegno della Spianata del Tempio di Salomone, distrutto in epoca romana. Il Papa ha sostato da solo davanti al Muro, ha poggiato la mano sulle pietre e vi ha posto un biglietto, raccogliendosi in preghiera silenziosa per alcuni minuti. opo aver pregato dinanzi al Muro Occidentale, papa Francesco ha scambiato un fraterno abbraccio con suo amico rabbino Abraham Skorka, rettore del Seminario rabbinico latinoamericano a Buenos Aires. Quindi ha salutato gli altri esponenti ebraici presenti sul sito. Prima della sua preghiera silenziosa, al Papa è stata illustrata, anche con un plastico, la storia del Muro e le sue origini dal Tempio di Salomone. Il gran rabbino ha quindi pronunciato un discorso, mentre il Papa ha scritto la sua preghiera su un biglietto che ha poi posato tra le pietre del Muro. «Sono venuto a pregare e ho chiesto al Signore la grazia della pace». Lo ha scritto papa Francesco nel libro d'onore dopo la sua preghiera al Muro del Pianto. Le parole sono state riferito de lui stesso al gran rabbino di Israele prima di lasciare il sito. Papa Francesco ha espresso i suoi «sentimenti di gioia» per essere insieme ai suoi «fratelli maggiori». È quanto ha scritto lo stesso pontefice nel libro d'onore dopo la sua preghiera al Muro del Pianto a Gerusalemme. Le parole sono state riferito de lui stesso al gran rabbino di Israele.  A definire gli ebrei «fratelli maggiori» fu anche Giovanni Paolo II.

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