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M5S: "Indagini sui manifesti elettorali del 2012"

PALERMO.  «Sulle montagne di manifesti elettorali fuorilegge riscontrati dalla polizia municipale di Palermo per le tornate elettorali del 2012, ma mai sanzionate, si sono accesi i riflettori della magistratura contabile. Un fascicolo è stato aperto per accertare se c'è stato un danno all'erario a causa del possibile cortocircuito nel meccanismo sanzionatorio,  che potrebbe aver mandato in fumo circa 9.000 multe». Lo dicono i deputati regionali del Movimento 5 Stelle.   
«E potrebbe trattarsi - proseguono - di un danno anche a parecchi zeri. Le sanzioni previste per ogni manifesto abusivo sono infatti salate e vanno da un da un minimo di 103 euro ad un massimo di 1.032 euro».   
«Se le cifre sono quelle che pensiamo - afferma il deputato Giorgio Ciaccio - il buco potrebbe oscillare dai novecentomila euro fino ai nove milioni di euro, cosa che in tempi di vacche magrissime può aver pesato molto sulle casse di Palazzo delle Aquile. A quanto pare tra Comune e Prefettura ci sarebbe una divergenza sull'interpretazione della norma che porta alla sanzione. Sembra che la Prefettura volesse chiarito in maniera inequivocabile il nesso tra attacchino e committente, cosa che potrebbe aver rallentato ulteriormente i meccanismi sanzionatori».

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