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Caltanissetta: intestazione fittizia d’immobile, tre a giudizio

CALTANISSETTA. Scatta il processo per due legali un terzo imputato ritenuto vicino alle cosche. Tutti e tre saranno giudicati ad ottobre dal tribunale per intestazione fittizia di beni. Imputazione legata ad un’operazione di compravendita - per l’accusa sospetta - relativa ad un immobile in via Colasberna, nel rione Santa Lucia. Costruzione comprata da un presunto prestanome ad un’asta giudiziaria e che pur passando per i due legali alla fine sarebbe appartenuta al terzo imputato.
Processo per i civilisti Leonardo Guida e Giorgio Cannata (assistiti dagli avvocati Rosario Di Proietto, Davide Schillaci, Giacomo Butera e Giuseppe Ferraro) e, con loro, sarà chiamato al cospetto del tribunale anche Giuseppe Dell’Asta (difeso dall’avvocato Dino Milazzo). Proprio quest’ultimo - è la tesi della procura - sarebbe stato il reale proprietario di quell’appartamento che poi è stato ristrutturato e suddiviso in due abitazioni. Il rinvio a giudizio, chiesto dal pm Stefano Luciani, è stato disposto ieri dal gup Alessandra Giunta.
È sull’onda dell’inchiesta «Redde rationem» che la vicenda è venuta galla. Tra le pieghe di una perquisizione in casa di Dell’Asta indagato per quel dossier. In quella circostanza la Squadra mobile ha rinvenuto documentazione ritenuta sospetta. Tra il resto sarebbe saltata fuori anche una procura a vendere intestata a Guida. E approfondendo le indagini sarebbe emerso che quell’immobile era stato acquistato - dieci anni fa esatti - da un altro avvocato, rimasto fuori dall’inchiesta, per un importo di 7.800 euro. Ma in realtà dietro quell’acquisto si sarebbe celato Cannata - hanno ritenuto i pm - perché questi non avrebbe potuto in prima persona perché curatore di quella vendita giudiziaria. Durante la perquisizione in casa di Dell’Asta in cui sarebbe stata rinvenuta la procura a vendere, sarebbero state trovate pure fatture relative a lavori di ristrutturazione in quella stessa costruzione di via Colasberna. Che poi è stata suddivisa in due appartamenti. Uno di questi è stato affittato ad una inquilina che come controparte per il contratto di locazione avrebbe avuto lo stesso Dell’Asta.

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