ROMA. Alcune decine di attivisti del coordinamento 9 dicembre, l'ala intransigente nata dalla costola del movimento dei Forconi guidata dall'agricoltore pontino Danilo Calvani, sono salite sul tetto della fabbrica «Romana Macinazione», in via Flaminia a Roma. I manifestanti stanno protestando per «difendere il posto di lavoro sancito dalla costituzione», come afferma lo stesso Calvani.
Con loro ci sono anche alcuni lavoratori dell'azienda che «ormai da due anni - sottolinea Calvani - non percepiscono più alcuno stipendio». «Non si può più andare avanti così - sottolinea -, è necessario tornare a pensare alle persone e non alla finanza che ci sta ammazzando tutti quanti».
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