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Dalle auto all’affitto per la sede Ue Ecco i mille rivoli di spesa regionale

PALERMO. Un boccione d’acqua da 800 euro, lavori di facchinaggio, bollette di luce e telefono, indennità aggiuntive ai dipendenti, contributi a enti e associazioni: l’elenco delle spese dell’amministrazione regionale, periodicamente pubblicato sulla Gazzetta ufficiale, comprende una miriade di voci relative a centinaia di uffici. Un problema, quello della frammentazione della spesa, che l’assessorato alla Funzione pubblica guidato da Patrizia Valenti sta provando a risolvere unificando i centri di spesa relativi ad esempio alle utenze telefoniche e a quelle per l'energia elettrica, in modo da ottenere sensibili risparmi. Al momento, però, i costi sostenuti dall’amministrazione nella seconda metà del 2013 arrivano a riempire 40 pagine fitte di importi che variano da poche decine di euro fino ai 165 milioni e 653 mila euro relativi a pensioni, assegni, sussidi e vitalizi. Molti di questi lavori, visti il costo contenuto e l’urgenza, sono affidati in modo diretto. Le spese per telefonia e internet partono dai 24 euro di una singola bolletta ai quasi 10 mila euro alla Telecom per la fornitura di tablet. Per spese di cancelleria si va dai poche centinaia di euro per carta e bigliettini da visita fino ai 7.277 euro del decreto d’impegno per la trattativa per acquistare fogli di carta per fotocopie presso la ditta Manlio Massa.
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