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Troppe richieste di risarcimenti danni, la ricetta del commissario della Provincia di Caltanissetta per la viabilità

CALTANISSETTA. Penalizzati dai ridotti trasferimenti statali e regionali, quasi del tutto annullati, gli interventi di riqualificazione sulle strade provinciali. La pubblicazione di un nostro articolo la scorsa settimana sui soldi che la Provincia ha dovuto sborsare (trentamila euro nel 2013) agli automobilisti per i danni subiti a causa del degrado in cui versano le strade, ha spinto il commissario straordinario dell'ente Raffaele Sirico a scrivere una lunga lettera per dire essenzialmente che la difficile finanziaria dell'amministrazione provinciale non consente di intervenire come di dovrebbe. Sugli indennizzi che la Provincia ha dovuto riconoscere ad automobilisti danneggiati e ai contenziosi aperti in sede giudiziaria Sirico è stato chiaro: «Le continue richieste di risarcimento a volte non sembrano giustificate. Nel 2013 sono stati liquidati 30mila euro - ha scritto Sirico - ma va segnalato anche un certo malcostume che induce automobilisti a richieste di risarcimento esorbitanti ovvero del tutto infondate. A tal fine ho impartito disposizione affinchè l'ufficio preposto verifichi con il massimo scrupolo la necessaria correlazione tra le condizioni delle arterie stradali e i danni lamentati, denunciando all'autorità giudiziaria eventuali abusi». La Provincia oggi ha competenza su una rete viaria di 1146 chilometri suddivisa in quattro poli. Ed è quello di Mussomeli a presentare le maggiori criticità che hanno sempre richiesto notevoli impegni finanziari; problematiche che non si riscontrano nella parte sud. «Una parte consistente dei fondi provinciali - rileva Sirico - negli anni è stata destinata al miglioramento della viabilità nel Vallone non riuscendo però a dare adeguata soluzione ai problemi di collegamento. Un rilevante effetto collaterale di tali scelte politiche è stato quello di trascurare la viabilità di altre zone con il risultato di ritrovarsi, oggi, con una rete viabile che richiede massicci interventi di manutenzione per consentire all'utenza di percorrere le strade in sicurezza». Sotto accusa finiscono le risorse previste nella Finanziaria 2007 destinate alle province siciliane e calabresi (88 milioni per la nostra provincia) prima ridimensionate e poi del tutto annullate. «In questo contesto garantire le condizioni minime di sicurezza per la viabilità - ha concluso Sirico - appare difficile e le pochissime risorse disponibili vengono impegnate solo per le situazioni di emergenza volte ad evitare il blocco di arterie stradali di fondamentale importanza per il collegamento dei comuni con il capoluogo o con le principali strade statali. In tale situazione il territorio del Vallone risulta ancora più penalizzato perchè presenta carateristioche geologiche tali da subire velocemente gli effetti delle precipitazioni atmosferiche sui terreni che presnetano scarsa consistenza e sulle strade soggete a continui cedimenti. Fattori che debbono indurre gli utenti a prestare la massima attenzione».

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