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Dybala eroe di giornata, Bari ko e i rosa tornano a volare

PALERMO. Come nelle migliori favole. Arriva l’eroe che con un colpo rimette tutte le cose in ordine. A vestire i panni dell’eroe, dopo 27 giornate, è finalmente toccato a Paulo Dybala. Finalmente l’argentino si è sbloccato e ha regalato tre punti fondamentali al Palermo che torna così a vincere e soprattutto a correre in classifica, dopo i pareggi di Empoli e nello scontro diretto tra Cesena e Trapani. Il gol dell’argentino fa raccontare tutta un’altra storia. Sì, perché il Palermo di oggi non ha brillato al cospetto di un Bari assolutamente all’altezza e che non sembrava certo preoccupato da tutti i guai societari di questi giorni con un club ormai prossimo al fallimento. Ha vinto il gioco delle sostituzioni di Iachini. Basta dire che il gol della vittoria è stato confezionato dai tre cambi operati dal tecnico rosanero. Lazaar che ispira Vazquez, il quale offre a Dybala l’assist vincente. Ancora una volta Iachini trova la benzina necessaria per lo scatto decisivo dalla panchina. Basta vedere quello che ha fatto Lazaar. Nel primo tempo non si è mai praticamente attaccato sulla sinistra con Daprelà. Nella ripresa, invece, i gol sono tutti arrivati da questa corsia col marocchino che ha messo sempre lo zampino nei gol. Nel primo vantaggio di Lafferty è lui a mettere in mezzo il cross decisivo. Il pari immediato di Galano ha gelato il Barbera e l’1-1 non sarebbe stato certo un furto da parte del Bari. Il Palermo c’ha creduto. E soprattutto ha ritrovato Dybala, che a questo punto diventa una risorsa importante se, come oggi, è in grado di inventarsi gol del genere in momenti così delicati della gara. Lafferty in casa della Juve Stabia non ci sarà per squalifica. C’è da capire l’entità dell’infortunio a Hernandez e il recupero di Belotti. Insomma, Iachini si può godere la vittoria e un discreto vantaggio sulla terza, più sei sul Lanciano. Ma anche il ritorno, speriamo definitivo di Dybala.
Inizio timido dei rosa. Bari molto più intraprendente che centra anche una traversa al 12’ con un bel tiro da fuori di Galano. Joao Silva poi respinge in rete, ma si trova in fuorigioco e viene fermato dall’arbitro La Penna. Il Palermo, però, risponde un minuto dopo, quando Terzi lancia alla perfezione Lafferty che si trova a tu per tu con Guarna che riesce a salvare. Nell’occasione l’attaccante nordirlandese è egoista, quando decide di non servire Hernandez, meglio posizionato per concludere a rete. È solo un fuoco di paglia. I rosa, infatti, avanzano leggermente il baricentro rispetto ai primi minuti, ma la manovra resta davvero poco convincente con Maresca che si dimostra spesso impreciso. E nel frattempo, quando può, il Bari si fa pericoloso, quando al 24’ Ceppitelli di testa sfiora il gol su azione da calcio d’angolo. Il Palermo riesce a farsi pericoloso al 38’, quando Lafferty si invola sulla destra e crossa in mezzo per Hernandez. Bel movimento di Abel che impatta al volo di esterno, ma manda di poco alto. Non era facile per la Joya, che avrebbe fatto un gran gol. Non basta, però, per convincere il pubblico del Barbera che al riposo accompagna gli uomini di Iachini tra i fischi.
Il Palermo parte subito con un cambio con Lazaar che sostituisce Daprelà. Ma soprattutto parte subito forte con Barreto che neanche dopo un minuto trova il corridoio giusto per Hernandez. Abel fa tutto bene, ma poi col destro, in caduta, calcia di poco al lato. Il cambio di Iachini produce i suoi effetti. Bello il lavoro di Lazaar sulla sinistra al 61’ e ottimo il cross di Lafferty che non sbaglia. Ma è ingenua l’ammonizione dell’attaccante per aver esultato levandosi la maglia. Era diffidato e salterà la gara in casa della Juve Stabia. Non c’è, però, neanche il tempo di esultare che Galano, decisamente il migliore dei suoi, un minuto dopo si inventa una perla da fuori area che non lascia scampo a Sorrentino. Tutto da rifare. Le cose si complicano quando Hernandez è costretto a lasciare il campo per infortunio. Al Barbera si rivede in campo Dybala, che entra al 68’. Al 78’, invece, si gioca l’ultima carta facendo entrare Vazquez per un Bolzoni piuttosto in ombra. Altro cambio azzeccato. È l’argentino, infatti, a servire su un piatto d’argento l’assist per il connazionale Dybala che gira splendidamente in porta col mancino non lasciando scampo a Guarna. Primo gol in questa stagione per Dybala che finalmente può far esplodere la sua gioia con tutta la squadra che va ad abbracciarlo. Una liberazione. Il finale è teso e non mancano le scintille. Come la manata in faccia di Delvecchio a Maresca che costa al centrocampista del Bari il rosso diretto. Non succede più nulla. Il Palermo per un giorno ha trovato il suo eroe che ha costruito la sua favola e quella dei rosa. Per il “vissero felici e contenti” c’è ancora da aspettare un po’.

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