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Serie A, gol ed emozioni al Tardini: Parma-Fiorentina finisce 2 a 2

Gli emiliani sfiorano la vittoria contro i toscani, in dieci per la maggior parte del secondo tempo, ma subiscono il pareggio con una punizione capolavoro di Matias Fernandes

PARMA. Quattro gol, tre espulsioni, emozioni a non finire al Tardini. Come successo nel match di  andata, stesso risultato finale, Parma e Fiorentina concedono  anche nel match di ritorno tanto spettacolo, con solo qualche  cartellino di troppo. Gli emiliani continuano la loro serie  positiva, i viola un pareggio preziosissimo dopo una ripresa  giocata in dieci uomini per l'espulsione di Diakitè. Nel finale  per rissa finiscono negli spogliatoi anche Borja Valero e  Munari, un cartellino rosso per parte per un 2-2 finale tutto  sommato giusto.  Un Parma così solido comunque non si era mia visto nemmeno  nella stagioni d'oro della vittorie europee. Gli emiliani  incassano il loro tredicesimo risultato utili consecutivo, un  record assoluto per loro in serie A.


Il Parma non perde ormai  dal 2 novembre scorso (Parma-Juventus 0-1) ed anche in una  serata iniziata in sofferenza, con gli avversari decisamente più  in partita, la formazione di Donadoni conquista un punto pesante  per la corsa verso l'Europa League, corsa mai annunciata ma ora  decisamente obiettivo da rincorrere. Ma il pari ha il sapore  della beffa: clamoroso il 3-1 sbagliato da Amauri.  La Fiorentina tiene invece a cinque punti di distanza  l'Inter, sesta in classifica, ma il pari del Tardini fa un pò  sfumare i sogni di una possibile rincorsa alla terza piazza del  Napoli, quella che vale la Champions League. Un pari che fa male  se si pensa che ad inizio partita era stata proprio la  Fiorentina a fare più paura. A centrocampo e sulle fasce la  formazione di Montella aveva trovato ampi spazi e dopo pochi  secondi ci aveva pensato Diakitè a mettere in allerta Mirante  con un tiro-cross insidioso. Al 13' i viola avevano affondato  sulla sinistra con Tomovic che aveva servito Cuadrado al limite  dell'area, la sua palla aveva sibilato, grazie alla deviazione  di un giocatore del Parma, a pochi centimetri dal palo.


La  risposta dei padroni di casa non c'era stata sino al 28' quando,sempre dalla distanza, ha provato a colpire di sinistro  Biabiany, ma il francese non ha centrato lo specchio della  porta. Dieci minuti esatti ed è stato ancora un tiro da lontano,  sempre Cuadrado, a dare l'illusione del gol. In area la  Fiorentina comunque ci è arrivata anche un paio di volte con  Matri, ma l'attaccante ex Milan non aveva trova la deviazione  vincente. Tocco perfetto invece quello di Cassano al 39'.  Nonostante il predominio viola, è stato Fantantonio a mettere il  primo sigillo della partita, il nono stagionale per lui. Il  merito più che del barese è stato di Amauri. L'attaccante  italo-brasiliano ha ricevuto a sinistra da Gargano, ha seminato  prima Tomovic e poi Diakitè ed infine ha servito il fantasista,  solo soletto al limite dell'area piccola. Facile a quel punto  per il 99 gialloblù depositare alle spalle di Neto.  Punizione pesantissima ed immeritata per la Fiorentina che, dopo  due minuti, ha trovato il pareggio. Questa volta Matri non ha  sbagliato il cross basso da sinistra per Cuadrado che, sul  fronte opposto, incredibilmente lasciato libero dalla difesa del  Parma, non ha potuto sbagliare.    


Ad avvio di ripresa il raddoppio del Parma. Al 4' Biabiany ha  provato ad andare alla deviazione di testa su cross di  Marchionni ma Tomovic, in modo scomposto, lo ha colpito con la  punta del piede sinistro ad un fianco. Il francese è finito a  terra e l'arbitro non ha avuto dubbi a concedere il calcio di  rigore. La Fiorentina ha protestato, Pizarro è stato anche  ammonito, ma il penalty è rimasto ed Amauri non lo ha sbagliato  spiazzando dal dischetto Neto. La Fiorentina in svantaggio resta  anche in dieci per l'espulsione al 9'  di Diakitè. Già ammonito  nel primo tempo, l'ex difensore della Lazio ha falciato  platealmente Cassano e l'arbitro, anche in questo caso, non ha  avuto dubbi ed ha alzato il secondo giallo. Montella, in  inferiorità numerica, ha gettato nella mischia Mario Gomez per  uno spento Joaquin.     


Obiettivo provare a pungere anche con i lanci lunghi ma è  stato il Parma a far male. Marchionni al 17' ha punto dalla  distanza, ma la parabola è finita lontana dai pali. Al 21' è  stato invece Neto a superarsi respingendo prima un tiro di  Cassani e poi, sulla ribattuta, la conclusione ravvicinata di  Amauri. Montella richiama anche Matri, dentro Ilicic, e Aquilani  per Mati Fernandez. Le scelte sono giuste e la Fiorentina è  ritornata a fare gioco. Su azione però il Parma è sempre molto  attento ed è servita quindi una punizione, incredibile, di Mati  Fernandez per riacciuffare il risultato. Da trenta metri il  cileno ha infilato dritto dritto il sette alla destra di Mirante  con una bolide potentissimo. Finisce così 2-2 con, nel finale,  anche la rissa fra Borja Valero e Munari, entrambi espulsi da  Gervasoni.  La Fiorentina festeggia il pareggio solo perchè raggiunto in  inferiorità numerica, il Parma invece fa 13, come una schedina  d'altri tempi. Una vincita che Donadoni merita di incassare in  una stagione decisamente al di sopra di ogni aspettativa. 

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