Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Il caffè italiano conquista l’America: per Lavazza accordo con colosso Usa

TORINO. Il caffè italiano alla conquista dell'America. Lavazza risponde a Nespresso, che nei giorni scorsi ha annunciato il suo ingresso nel mercato delle cartucce per il caffè lungo tanto amato negli States, siglando un nuovo accordo con la Green Mountain Coffee Roasters (Gmcr).
Il colosso a stelle e strisce, che sta studiando la Coca Cola fatta in casa, offrirà ai suoi clienti - sulla carta 20 milioni di famiglie - il caffè all'americana, ma dal sapore tutto italiano. La 'magia' con il semplice tocco di un pulsante, quello delle macchine Keurig K-Cup che potranno essere utilizzate con le nuove cialde Lavazza.
Un'autentica rivoluzione culturale per l'azienda torinese, simbolo del caffè italiano nel mondo, il cui nome è spesso considerato sinonimo di espresso. "Il mercato americano vale cinque volte quello italiano e cresce ogni anno del 3-4% - spiega l'amministratore delegato della Lavazza, Antonio Baravalle -. Fino ad ora noi eravamo presenti solo nel segmento dell'espresso, che di questo mercato rappresenta appena il 2%, e in quello cosiddetto delle specialty regular", ovvero il caffè con filtro di alta qualità. "Il nuovo accordo con Green Mountain - prosegue Baravalle - dimostra il nostro interesse per gli Stati Uniti".
Gli Usa, da dove la catena Starbucks ha portato nel mondo la cultura del caffè e dove si socializza con la tazza fumante tra le mani, "in prospettiva potrebbe essere il nostro secondo mercato dopo l'Italia". Ed ecco allora che al nuovo accordo si affianca anche un importante investimento: 105 milioni di dollari totalmente autofinanziati con capitale di cassa, che l'azienda torinese ha sborsato per accaparrarsi 1 milione e 400 mila azioni della Green mountain.
Lavazza, in questo modo, ha esercitato il diritto di opzione per l'acquisto del capitale del colosso americano legato all'accordo di quest'ultimo con la Coca-Cola. "Negli ultimi mesi abbiamo assistito all'ingresso di capitali stranieri in molte aziende italiane - osserva Baravalle - questa volta è un'azienda italiana che investe per rafforzare la propria presenza all'interno di una società che vanta soci come appunto la Coca-cola". I primi effetti si sono già visti. Ieri, quando è stato dato l'annuncio dell'operazione a Wall Street, il titolo Green Mountain ha registrato un rialzo del 4%. Che per il gruppo torinese si è tradotto in un guadagno contabile di oltre il 50%.

Caricamento commenti

Commenta la notizia