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Province, depositati gli emendamenti del governo Bagarre in aula per la richiesta di sospensiva

PALERMO. Nuovo stop ieri al ddl sui Liberi Consorzi. Alla ripresa dei lavori parlamentari dopo la riunione dei capigruppo convocata d'urgenza a seguito della richiesta di 'sospensiva' avanzata da 13 deputati prevista dal regolamento, il vice presidente dell'Ars, Salvo Pogliese ha comunicato all'aula il rinvio a oggi della discussione generale sulla riforma delle Province. La seduta si terrà alle 16.
A richiedere una riunione urgente dei capigruppo e il successivo rinvio della discussione, una bagarre in aula. Tredici deputati, richiamandosi all'articolo 101 del regolamento parlamentare, hanno infatti chiesto la 'sospensiva", procedura che se fosse stata messa ai voti e approvata dall'aula avrebbe «affossato» la riforma delle Province.
Il vice presidente di turno, Salvo Pogliese, in un primo momento aveva accolto la richiesta di sospensiva e stava avviando la procedura prima di metterla ai voti, ma prima il presidente della commissione Affari istituzionali Antonello Cracolici e poi il capogruppo del Pd Baldo Gucciardi hanno definito il richiamo al regolamento un «blitz» al cospetto della decisione assunta dai capigruppo di concludere questa sera la discussione generale sulla riforma e rinviare a domani l'esame dell'articolato. Cracolici e Gucciardi hanno quindi avvertito la Presidenza «di non prestarsi a blitz» invitandola a convocare immediatamente i capigruppo e a informare il presidente Giovanni Ardizzone: richiesta accolta da Pogliese che, dopo aver sostenuto comunque la legittimità della richiesta di sospensiva, ha interrotto i lavori convocando i capigruppo.    
Il richiamo alla 'sospensiva' è stato fatto dopo che l'aula aveva respinto in precedenza la pregiudiziale per incostituzionalità avanzata dal deputato Santi Formica (Lm-verso Fi).
«Il governo ha finalmente trasmesso gli emendamenti al disegno di legge sulle Province». aveva detto in apertura della seduta parlamentare il presidente del'Ars, Giovanni Ardizzone, comunicando che i singoli parlamentari avrebebro potuto presentare gli emendamenti al ddl entro le 20, termine di chiusura della discussione generale sulla riforma. «Spero che domani pomeriggio si possa lavorare in aula sugli emendamenti» aveva aggiunto.

SUPERATO LO SCOGLIO DELLA PREGIUDIZIALE. Il ddl sui Liberi consorzi passa lo scoglio della pregiudiziale di incostituzionalità sollevata dal capogruppo della Lista Musumeci-verso Forza Italia, Santi Formica. L'Assemblea ha respinto la pregiudiziale, votata per alzata e seduta. A favore della pregiudiziale erano intervenuti Vincenzo Vinciullo (Pdl-Ncd) e Gino Ioppolo (Lm-verso Fi) mettendo in guardia il governo Crocetta dalla scure del commissario dello Stato ritenuta "certa" da parte di pezzi dell'opposizione. Prima del voto, l'assessore alle Autonomie Patrizia Valenti ha illustrato all'aula gli emendamenti del governo che modificano in gran parte il testo esitato dalla commissione Affari istituzionali.



APPROVATO DDL PER APERTURA 2 CASINÒ. L'Assemblea regionale sicialiana ha approvato il disegno di legge-voto per l'apertura di due casinò in Sicilia, uno a Taormina e l'altro a Palermo. Il testo adesso passerà al vaglio del Parlamento nazionale che dovrà legiferare poichè la regione non ha potestà legislativa primaria in questa materia. Il ddl-voto è passato a maggioranza, col voto contrario dei 12 deputati 5stelle e con 4 astenuti.

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