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Finanziaria bocciata, 30-40 mila lavoratori a rischio

PALERMO. Entro un mese il governo porterà in Assemblea una manovra di variazione del bilancio, con l'obiettivo di «sbloccare» i 558 milioni di euro a valere sulle norme della finanziaria cassate dal commissario dello Stato. Lo annuncia l'assessore regionale all'Economia, Luca Bianchi, conversando con i cronisti a palazzo dei Normanni. Intanto la finanziaria senza le parti impugnate sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale.


"IMPUGNATIVA È OPERAZIONE TALEBANA". «Quella del commissario dello Stato è una impugnativa talebana, la smonteremo rigo per rigo. Siamo pronti a presentare una manovra di variazione, intanto pubblichiamo quella senza le parti impugnate». Lo dice l'assessore regionale dell'Economia, Luca Bianchi, giunto all'Assemblea regionale per affrontare la questione anche con la commissione Bilancio. L'impugnativa blocca 558 milioni di euro di spesa e li destina automaticamente nel fondo a copertura dei residui attivi. «Proprio quando il governo ha fatto una vera operazione di risanamento dei conti - aggiunge Bianchi - arriva un intervento cosi ingiustificato da parte del commissario».


“30-40MILA LAVORATORI A RISCHIO”. In Sicilia 30-40 mila lavoratori di teatri, enti, consorzi e varie associazioni rischiano di rimanere senza stipendi dopo lo stop del commissario dello Stato alle norme in finanziaria per il rifinanziamento di leggi di spesa, col blocco di circa 500 milioni di euro, spostati automaticamente sul fondo dei residui attivi, crediti difficilmente esigibili. "Stiamo facendo i conti, non sappiamo ancora con esattezza quante sono le persone coinvolte, la situazione è complessa", afferma l'assessore regionale all'Economia, Luca Bianchi.

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