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Gela, l'istituto di vigilanza lancia l'allarme: la città maglia nera per le truffe assicurative

GELA. L'allarme, questa volta, viene lanciato dalle pagine di un vasto rapporto redatto dai tecnici dell'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, l'ex Isvap. Il fenomeno delle truffe assicurative in città è in aumento rispetto alla media regionale.
Stando ai tecnici che hanno monitorato i dati forniti dalle compagnie del settore, il rischio truffa tocca livelli superiori di almeno tre punti percentuali rispetto alla media siciliana. Diversi episodi sono stati monitorati proprio basandosi sulle segnalazioni arrivate dagli uffici delle compagnie presenti in città attraverso proprie filiali. Non a caso, alcuni gruppi hanno scelto di affidare i casi più sensibili ad ispettori chiamati a valutare l'attendibilità di sinistri stradali ritenuti fin troppo sospetti. Le segnalazioni più frequenti si legano alla presenza, sullo stesso teatro dell'incidente, di automobilisti risultati essere componenti di un unico nucleo familiare.
L'attenzione, inoltre, viene puntata anche sulle testimonianze rese nel corso delle cause giudiziarie avviate a seguito di sinistri stradali. Non si esclude l'utilizzo di testimoni compiacenti, già indirizzati verso una ricostruzione di comodo dei fatti. La presenza di percentuali sempre più elevate, così, viene segnalata nel rapporto stilato dai tecnici dell'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni. Un tema, quello di presunte truffe assicurative, sbarcato anche tra gli scranni del consiglio comunale. Diversi consiglieri, con in testa il democratico Giacomo Gulizzi e il socialista Piero Lo Nigro, proprio nelle ultime settimane, hanno segnalato la presenza di un numero fin troppo elevato di debiti fuori bilancio da pagare in conseguenza di cause giudiziarie avviate contro l'ente dopo la denuncia di sinistri stradali. E' stata messa in luce la presenza, nella maggior parte dei casi, degli stessi avvocati e, spesso, dei componenti di un unico nucleo familiare.
La percentuale d'incidenti stradali rimane elevata, come dimostra l'ultimo episodio, solo in ordine di tempo, verificatosi in via Zucchetto. Il fenomeno delle presunte truffe viene reso ancor più ampio dalla crisi economica che continua ad abbattersi su buona parte della cittadinanza: la simulazione di sinistri stradali, quindi, è vista come una possibilità per incamerare risarcimenti facili. In ogni caso, le compagnie assicurative, per il tramite delle proprie filiali cittadine, continuano ad utilizzare ispettori incaricati di studiare i fascicoli più dubbi.

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