L’indagine sui gruppi all’Ars: dati soldi anche ai partiti

PALERMO. Soldi anche ai partiti, per le sedi, gli affitti, le ristrutturazioni immobiliari. In sostanza i gruppi dell’Assemblea regionale pagavano tutto. Va avanti l’indagine della Procura di Palermo, che ha sotto esame le posizioni di 97 persone, 83 delle quali sono politici e, fra questi, 35 parlamentari ancora in carica. Una contestazione, come si legge sul Giornale di Sicilia in edicola, riguarda la posizione dell’ex capo del gruppo Mpa, Francesco Musotto, che utilizzò 79.115 euro per la locazione e la manutenzione della sede regionale del partito, che si trova a Palermo, in via Libertà 62.  L’Udc paga le bollette telefoniche per un’utenza Telecom intestata al gruppo parlamentare dell’Ars, ma che si trova in una sede diversa da quella istituzionale, in via dell’Incoronazione.  I partiti intervengono massicciamente quando si tratta di organizzare convegni e cene. Un’altra spesa che, secondo l’accusa, non può essere affrontata col denaro pubblico è quella per la difesa nei giudizi.
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RESA DEI CONTI NELLA MAGGIORANZA. Intanto l’inchiesta sta facendo riemergere l’ostilità all’interno del centrosinistra. Il presidente dell’Ars Ardizzone (indagato per un contributo da poco più di 2 mila euro) ha contestato a Crocetta «di attaccare ogni giorno sui costi dell’Ars. Peccato però che quando abbiamo approvato la legge che taglia queste spese lui non c’era. Ma la verità è che a lui serve sempre un nemico per sopravvivere mediaticamente». Ma per Crocetta «Ardizzone parla come se l’avviso di garanzia lo avessi spedito io. Finge di difendere l’Ars ma non è così».