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Manovra, ore decisive all’Ars

PALERMO. Vertice di maggioranza nella stanza del governo a Palazzo dei Normanni col presidente Rosario Crocetta per cercare una intesa complessiva sulla legge di stabilità, il cui esame è cominciato ieri in aula. L'opposizione, proprio in tarda sera, ha lanciato un salvagente al governo. Dopo un vertice i gruppi di minoranza, che in aula in questo momento sono decisivi, hanno proposto al governatore Rosario Crocetta alcune norme da inserire nella legge di  stabilità, ricevendo disponibilità.


Per recuperare altri 100 milioni di euro a copertura del fondo per i residui attivi, misura suggerita informalmente dal commissario dello Stato per mettere in sicurezza i conti pubblici rispetto a entrate incerte, l'assessore all'Economia Luca Bianchi sta lavorando a ulteriori tagli ad alcuni capitoli di bilancio. «Non abbiamo scelta», dice Bianchi prima di riunirsi nell'ufficio della commissione Bilancio assieme al suo staff e ai funzionari dell'Ars. Ma l'assessore dovrà trovare anche le risorse per finanziare le misure proposte dall'opposizione ieri in un vertice con il governatore Crocetta e apprezzate dal presidente: vendita borghi rurali, fondi alle Province per il trasporto dei disabili, contratti di solidarietà per le piccole e medie imprese, sostegno ai comuni con meno di 5mila abitanti, mobilità per il personale dell'Istituto per l'incremento ippico.


SANITA': TAGLIATI 58 POSTI DA DIRIGENTI - Tagliati 58 posti di posti di  coordinatori sanitari e amministrativi nella sanità. Con 38 voti  a favore e 32 contrari, l'Ars ha approvato la norma della legge  di stabilità che sopprime queste figure; i risparmi di spesa  serviranno a finanziare le attività sportive dei disabili e  delle persone affette da autismo. La norma, sostenuta dai  Cinquestelle, ha passato lo scoglio del voto segreto, richiesto  dal deputato del Pdl-Fi, Gorgio Assenza. In aula l'assessore  alla Salute, Lucia Borsellino, aveva difeso la norma, contro cui  si erano espressi in modo trasversale diversi esponenti di  maggioranza e opposizione. Ma il tentativo di sopprimere la  norma con un emendamento era fallito.

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