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Rosa a nervi tesi a Carpi, sconfitta e primato buttato

PALERMO. Ecatombe a Carpi. Il Palermo torna dall’Emilia con le ossa rotte sotto tutti i punti di vista. Primo fra tutti, ovviamente, per il risultato. I rosa tornano a mani vuote e ripassano il testimone all’Empoli, che in virtù della vittoria a Novara si riprende la vetta della classifica. Ma preoccupa molto anche il crollo nervoso di tutto il Palermo. Al 71’ l’arbitro Candussio concede giustamente un rigore al Carpi che con Memushaj segna il gol partita. Il rigore è giusto, ma dopo questa decisione scoppia il parapiglia. Candussio diventa protagonista della partita ed espelle Iachini dalla panchina e il segretario di squadra, Salvatore Francoforte. Nel primo tempo era già stato espulso Giorgio Perinetti. L’arbitro, però, aveva già dimostrato di aver perso il controllo della partita da tempo. Gioco sempre spezzettato per i falli e gialli che sono fatali per il Palermo. Per squalifica, infatti, contro la Ternana il Palermo perderà Munoz, Barreto più Daprelà e Milanovic espulsi. A Iachini, adesso, spetta un doppio compito in vista del match di Santo Stefano. L’allenatore, infatti, dovrà inventarsi la formazione e soprattutto resettare i nervi dei suoi. 

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