MILANO. È il commissario Montalbano il protagonista de Il Morandini 2014. Sulla copertina della dizionario dei film per antonomasia quest'anno c’è Luca Zingaretti, protagonista della fortunata serie televisiva ambientata in Sicilia. «Il Morandini è la bussola per navigare nel mare di offerte di tutto il materiale cinematografico», spiega l'attore. C’è una peculiarità nell'edizione appena uscita. «Le serie tv hanno modificato il modo di scrivere la televisione, entrando prepotentemente dentro le case della gente».
È la novità della nuova edizione della Zanichelli, tanto da cambiare persino il suo sottotitolo in Dizionario dei film e delle serie televisive. «Le serie tv entrano nel dizionario dei film», spiega Luisa Morandini. Da Ai confini della realtà a X-Files, passando per Boris, i CHIPs ed E.R. -Medici in prima linea, più di 250 voci tra fiction, telefilm e sitcom per la tv, oltre alle migliaia di nuovi film, di cui molti italiani, di animazione e i documentari. «Non si possono ignorare se non per snobberia fasulla. Negli ultimi anni hanno assunto dimensioni di interesse molto elevati», continua la figlia di Morando Morandini.
«I loro personaggi, sono entrati in maniera indelebile nella memoria collettiva. Pensiamo a Fonzie di Happy Days o al nostro commissario Montalbano». E sulla copertina troviamo proprio quel Montalbano delle storie di Camilleri, «un prodotto di altissimo livello tv che esprime tutte le potenzialità del cinema italiano». Per il cinema, quattro stelle a Spielberg, Salvatores e Andò. A deludere (con due stelle) Il Grande Gatsby di Lurthmann, «un melodramma eccitato, esangue, frenetico e kitsch». Di ogni film le indicazioni grafiche sul giudizio della critica (da 1 a 5 stellette) e sul successo del pubblico (da 1 a 5 pallini). «Un film che mi piace? Non ci può essere», scherza Morando Morandini, «ogni volta che vedo un film è una scoperta».
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