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Bacino unico e proroghe triennali Precari, ecco il disegno di legge

PALERMO. Un bacino unico di tutti i precari siciliani in forza nei Comuni, proroghe triennali in attesa delle stabilizzazioni da avviare subito e completare entro la fine del 2016. La giunta ha ufficializzato il disegno di legge che sarà approvato a Palazzo d’Orleans nel pomeriggio e all’Ars entro fine dicembre.
Una norma davvero complicatissima perchè si muove in un corridoio strettissimo costitutito dai vincoli economici imposti dallo Stato.
Anche per questo motivo il testo individua subito un taglio sostanziale alle somme stanziate per i precari: 237 milioni invece dei circa 315 spesi fino a quest’anno. Le stabilizzazioni avverranno solo con contratto a tempo parziale, dunque con uno stipendio e un orario di lavoro ridotti rispetto a quello attuale. E potranno avere il posto fisso senza concorso solo le categorie più basse: la A e la B mentre per C e D serve comunque un concorso. Essendo nel bacino unico, tutti i precari corrono per qualsiasi posto si libererà nelle piante organiche, anche se la priorità verrà data a chi quel posto lo detiene già. E in questo bacino unico entreranno anche gli Asu, cioè i circa 6 mila ex Lsu che lavorano oggi non in forza di un contratto a termine ma di un sussidio da circa 600 euro erogato dall'Inps con fondi della Regione. Anche loro concorreranno per un posto fisso insieme ai precari storici delle amministrazioni.
Entro i primi tre mesi del 2014 i sindaci dovranno predisporre gli elenchi di precari e le piante organiche per individuare i posti liberi. E nell’attesa che il piano parta, scatteranno proroghe per tutti.
La norma, che ha spaccato i sindacati, è considerata dai sindaci dell’Anci l’unica soluzione possibile. Soprattutto adesso che si è consumata la spaccatura fra il governo regionale e quello nazionale. Ma su tutta la materia pende il giudizio del Commissario dello Stato che dovrà valutare se la procedura individuata dalla Regione rispetta tutti i vincoli imposti dalla recente lege D’Alia.
Se passerà il vaglio del Commissario dello Stato, la legge si applicherà anche al migliaio di contrattisti in forza alla Regione per cui sono pronti altri 27 milioni frutto di altrettanti tagli nel bilancio regionale.
Crocetta riunisce la giunta nel pomeriggio per varare la norma.

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