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Gela, crolli al cimitero dopo il forte acquazzone

GELA. Disagi al cimitero monumentale. L’acquazzone che si è abbattuto alle prime luci del giorno, ieri mattina ha creato dei pericolosi cedimenti lungo uno dei vialoni dell’antico cimitero cittadino.
L’asfalto ha ceduto creando delle voragini profonde oltre un metro tanto da fare intravedere altre lapidi sotto il livello del marciapiede. Il Comune è intervenuto in tarda mattinata dopo le segnalazioni dei cittadini che si sono recati a visitare i defunti. Il settore manutenzione si è limitato a transennare la zona per evitare che i visitatori possano incappare in incidenti. Il problema è di natura strutturale e servirebbe un intervento radicale per evitare che i crolli si succedano e che l’asfalto continui a cedere creando voragini.
«Il Comune non può fare finta di niente - ha detto uno dei cittadini ieri mattina – bisogna aver rispetto per questo luogo e per la gente che viene ad onorare la memoria dei propri cari. Non è la prima volta che accade qualcosa del genere».
Il temporale di ieri mattina ha creato altri problemi alla viabilità. In via Venezia l’allagamento è una costante fissa. L’amministrazione ha invitato i cittadini a non coprire le caditoie con coperture in gomma (escamotage per coprire la puzza fognaria) onde consentire il deflusso dell’acqua piovana. Anche al Lungomare si verificano altri problemi quando piove in maniera incessante per la presenza di fango che dalla zona di Orto Pasqualello si riversa sull’asfalto. La situazione è tornata lentamente alla normalità in tarda mattinata.
Da registrare anche un incidente stradale con un ferito lieve proprio in via Venezia dopo lo scontro tra due autovetture. La pioggia forse però c’entra poco, seppur l’asfalto bagnato potrebbe aver contribuito.

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