Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Marlene Kuntz, rock che scopre i temi sociali

MILANO. Rock intenso e temi sociali: questo il segreto di “Nella tua luce”, successo dell’ultima produzione interamente home made dei Marlene Kuntz. Ritmo, energia, corposità dei testi, si propagano nelle 11 tracce di questo viaggio musicale tutto da ascoltare. Classe, raffinatezza ed eleganza nel mettere alla berlina problemi reali tratti dalla società attuale, letta e musicata nelle varie sfaccettature. Le musiche di “Nella tua luce” costituiscono l’ossatura dei pezzi, vestendo la struttura semantica di quegli accordi, sempre più precisi, che fanno dei Marlene Kuntz una band molto apprezzata anche dalla critica. Gli arrangiamenti si avvalgono di ingredienti armonici nuovi, dove la cura del suono e degli arpeggi, puliti e chiari, danno consapevolezza e maturità a questo lavoro. Il nono disco in ordine di incisione, il primo ad essere interamente autoprodotto. “Sono passati più di due anni da Sanremo, e sembra essere passato un secolo. I Marlene sono cresciuti. Ci siamo perfezionati, adeguandoci ai tempi. Sono undici tracce pensate e fortemente volute dal gruppo. I temi sono tratti dal sociale, la musica perfezionata con consapevolezza. E ognuna delle tracce ha la sua fisionomia, autentica e unica.” Così racconta e si racconta Cristiano Godano, performer del gruppo. L’energia non manca, e il lavoro di insieme di sente, intriso di atmosfere rock disinvolte. Nei testi, anche un omaggio a Oscar Wilde attraverso “una serie di aforismi di un letterato che amo molto, con un esercizio di stile che mi ha permesso di modulare il significato e adattarlo alla musica”. Spiega così “Il Genio (l’importanza di essere Oscar Wilde)”, una delle canzoni più intense dell’album, dove l’ispirazione al poeta irlandese è palese. Si tocca con mano anche la storia del poeta russo Osip Mandelstam, perseguitato con la moglie da Stalin per la sua irriverenza nel descrivere il dittatore sovietico in una sua poesia: nasce così il testo è “Osja, amore mio”, una storia d’amore intensa e piena di emozioni, e per certi versi brillante. Tanti i temi tratti dal sociale e dalla quotidianità, come “Catastrofe”, dagli arpeggi costruiti, o “Adele” dove lo stalking e il femminicidio vengono trattati con musica e parole egregie. Il trio storico, Cristiano Godano, Riccardo Tesio e Luca Bergia, qui è spalleggiato dal musicista Davide Arneodo, arrangiatore degli archi e polistrumentista e dal bassista Lagash.

Caricamento commenti

Commenta la notizia