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Serradifalco, trasferito l’unico pediatra Mille giovani pazienti senza assistenza

SERRADIFALCO. La pediatra Maria Luisa Furnari in servizio a Serradifalco ottiene il trasferimento e un migliaio di giovani, tra zero e sedici anni, rischia di rimanere senza assistenza sanitaria. Il vicesindaco e assessore alle politiche sociali, Cettina Gibaldi, però, si fa carico delle proteste dei genitori e così il responsabile del distretto sanitario di San Cataldo, Roberto Leone, vara una serie di provvedimenti per lenire le difficoltà delle famiglie. E, soprattutto, s'impegna a bandire un concorso per reclutare un altro pediatra da inviare in paese.
A portare alla luce il «grave problema che si è venuto a determinare con il trasferimento in altra sede della pediatra» sono centinaia di genitori. Che, per questo motivo, hanno sottoscritto una lettera. Nella quale chiedono al sindaco di Serradifalco (poiché massima autorità sanitaria locale) e all'azienda per i servizi sanitari numero 2 di Caltanissetta (cui Serradifalco appartiene) «d’intervenire tempestivamente, nelle sedi opportune, per la risoluzione di questo gravissimo quanto insostenibile problema». Prima di lanciare il grido d'allarme, i genitori fanno una serie di considerazioni. «Ad oggi - scrivono nel loro appello - nessun'altra figura ha sostituito l'assenza della pediatra». Ed anche che «le strutture pubbliche non garantiscono l'assistenza se non in casi eccezionali e di pronto soccorso». E che «tale fatto costringe inevitabilmente gli utenti a rivolgersi a privati, con grave danno economico, in un momento di particolare e grave crisi economica».
Ricevuta la missiva, con le prime centinaia di sottoscrizioni, il vicesindaco ha immediatamente preso il telefono e ha telefonato a Leone. Al responsabile del distretto sanitario di San Cataldo, Gibaldi ha rappresentato il disagio vissuto da neonati, bambini e ragazzi, e dalle loro famiglie, per l'assenza, da tre settimane, del pediatra. Il responsabile dell'Asl, quindi, ha varato una serie di provvedimenti. Non prima di avere informato che si era previsto di supplire la pediatra, in procinto del suo trasferimento, emanando un bando di supplenza, che però è andato deserto. E che, nel più breve tempo possibile sarà bandito un concorso per coprire il posto vacante. Dato che i tempi saranno, verosimilmente, relativamente lunghi, nel frattempo, Leone ha disposto che tutti gli assistiti tra zero e 16 anni possano iscriversi in qualsiasi medico di famiglia che sceglieranno i genitori. E che tale iscrizione possa essere revocata, se lo vorranno, quando sarà giunto il nuovo pediatra. Ai genitori, poi, è offerta la possibilità di recarsi in qualsiasi pediatra in servizio nel distratto sanitario cui fa parte Serradifalco.

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