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Addio amico del cuore, per gli adolescenti il "gruppo" è in rete

ROMA. 'Addiò al vecchio amico del cuore,  custode esclusivo di confidenze e segreti. Oggi gli adolescenti  preferiscono il 'gruppò, che li fa sentire più sicuri, e per  fare amicizia il canale preferito da un ragazzo su tre (31%) è  Internet. La Rete però può anche rappresentare un pericolo, con  la stessa percentuale di giovani che assume comportamenti 'a  rischiò quando naviga sul web, come il dare informazioni  personali a sconosciuti.     È questa l'ultima istantanea degli adolescenti italiani che  emerge dall'indagine 'Adolescenti e Socialita« realizzata - su  un campione nazionale di 2000 studenti di terza media - dalla  Società Italiana di Medicina dell'Adolescenza e dalla  Associazione Laboratorio Adolescenza, nel solco del decennale  lavoro di indagine della Società Italiana di Pediatria su  'Abitudini e stili di vita degli adolescenti italianì. Dalla  ricerca emerge anche come gli smartphone abbiano 'sorpassatò i  pc quali strumenti per collegarsi in rete, aumentando così le  difficoltà di 'controllò da parte dei genitori.  -


'ADDIÒ AMICO DEL CUORE, OGGI VINCE IL 'GRUPPÒ: tanti amici,  ma l'amico 'del cuorè sembra scomparso. L'85,5% degli  adolescenti intervistati dichiara infatti di avere »molti  amici«, mentre solo l'11,8% dei maschi e il 13,6% delle femmine  dichiara di averne »pochi«. La novità è che per il 31% degli  intervistati Internet rappresenta oggi un canale per creare  nuove amicizie che diventano poi reali. L'adolescente, spiega  Piernicola Garofalo, presidente della Società Italiana di  Medicina dell'Adolescenza, »più che in passato soffre il  confronto e fatica ad assumersi la responsabilità delle sue  scelte. Ragion per cui delega volentieri questa responsabilità  al gruppo, nel quale si sente protetto«. Altro dato è che il  49% del campione afferma di compiere azioni che considera  rischiose. Tra questi il 23,5% lo fa consapevolmente per il  piacere che ne deriva e il 5% proprio per avere maggiore  considerazione all'interno del gruppo. Tra le azioni citate, il  52,2% guida il motorino o la bici in modo spericolato; il 75%  non allaccia le cinture si sicurezza; il 44% beve vino; il 27%  beve superalcolici; il  20% fuma. La propensione al rischio,  osserva Giovanni Corsello, presidente della Sip, è da un certo  punto di vista insita nei comportamenti di un adolescente e di  per sè non ci meraviglia. Ciò che preoccupa, invece, è da un  lato l'anticipazione dei fenomeni, dall'altro che oggi gli  adolescenti hanno a loro disposizione strumenti potentissimi che  possono, se non gestiti correttamente, aprire a nuovi rischi. 


SMARTPHONE 'SORPASSÀ PC, SEMPRE PIù RISCHI IN RETE: Per gli  adolescenti, nel mix di strumenti utilizzati per navigare, lo  smartphone è diventato il più diffuso. Per collegarsi in rete il  51% utilizza lo smartphone, il 50% il PC fisso, il 28% il  notebook e il 24% il tablet. Questa 'rivoluzionè, avvertono i  pediatri, rende ancora più problematico il controllo da parte  dei genitori, perchè si è svincolata la possibilità di  connettersi in rete dalla permanenza fisica davanti ad un PC.  Cartina al tornasole di come l'abitudine all'uso di Internet, ed  in particolare dei social network, comporti una tendenza ad  essere sempre meno prudenti, la dà la risposta che gli  adolescenti, nel corso degli ultimi anni, hanno dato alla  domanda 'Hai mai inviato o pubblicato in Internet una tua foto  »provocantè. Nel 2009 ha risposto 'si« il 7,7% del campione;   nel 2011 l'11,2% e nel 2013 il 16,8%.      

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