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Mafia, un albero per Ievolella nel "Giardino della memoria"

PALERMO. Un albero dedicato al maresciallo dei carabinieri Vito Ievolella, ucciso dalla mafia il 10 settembre 1981 è stato piantato questa mattina, al Giardino della Memoria di via Ciaculli, a Palermo. La manifestazione è stata promossa dal gruppo siciliano dell'Unci e dalla sezione distrettuale dell'Associazione nazionale magistrati. Alla cerimonia di piantumazione hanno partecipato la vedova, la figlia e le nipoti del sottufficiale ucciso, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, il comandante regionale dei Cc, generale Giuseppe Governale, il comandante provinciale dei Cc, colonnello Pierangelo Iannotti, i vertici della magistratura, l'avvocato generale dello Stato, rappresentanti della polizia di Stato, della Guardia di finanza e della Fondazione Falcone.

Presente anche il maresciallo Salvatore Messineo, amico e collega di Ievolella, il quale ha scelto proprio la data del 10 settembre 2013 per andare in pensione. L'ultimo giorno in divisa, dopo 45 anni di servizio nell'arma, lo ha trascorso con i familiari di Ievolella al Giardino della Memoria di Ciaculli.

''Ringraziamo l'Arma dei carabinieri - ha detto il presidente dell'Unci Sicilia, Leone Zingales - che ha offerto la targa con la quale viene ricordato il sacrificio del valoro sottufficiale ucciso dalla mafia. Prosegue qui a Ciaculli il percorso di legalità avviato nel 2005 da Unci e Anm con l'acquisizione di questo sito confiscato alla mafia''. ''Il maresciallo Ievolella - ha detto il presidente dell'Anm, Andrea Genna - è stato un esempio di coraggio e di professionalità. Ha lavorato senza clamore, in silenzio, lontano dai riflettori, e per la mafia ha rappresentato un pericolo. E' stato ucciso perchè le sue investigazioni sono riuscite a scardinare i segreti delle organizzazioni criminali''.

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