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Gela, stava picchiando moglie e figlia: disoccupato arrestato dai carabinieri

La ragazza voleva uscire e il padre ha reagito prendendo lei e la madre a colpi di bastone

GELA. I carabinieri hanno salvato madre e figlia dalla furia di un marito e padre violento. Senza l’intervento di una pattuglia della Radiomobile di Gela due donne sarebbero rimaste in balia di Emanuele Famà, disoccupato di 43 anni arrestato non senza fatica.
Davanti al giudice dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate su minore. L’arresto è scattato grazie alla segnalazione proprio della moglie di Emanuele Famà. Il rapporto era incrinato da tempo proprio per le continue esagerazioni dell’uomo, che non si limitava a rimproverare moglie e figlia per qualsiasi motivo, ma spesso alzava le mani. Sabato però Emanuele Famà è andato oltre il semplice comportamento da padre-padrone. Infuriato solo perché la figlia si stesse preparando per uscire di casa per una passeggiata insieme ad amici, l’ha obbligata restare dentro. La ragazza ha cercato di fare ragionare il genitore ma non c’è stato verso. Anzi, i tentativi di persuasione della figlia lo hanno maggiormente adirato al punto di arrivare a prendere una scopa e spaccargliela in due sulla schiena, non prima di averla presa a ceffoni. Rendendosi conto che il marito era completamente fuori controllo la moglie ha cercato di proteggere la figlia, subendo lo stesso trattamento. La fortuna è stata quella di riuscire a barricarsi all’interno di una stanza, afferrare il telefonino e chiamare il centralino dei carabinieri. “Venite subito, non riesco a fermare mio marito”, ha urlato la donna, indicando anche l’ubicazione dell’appartamento. I carabinieri sono giunti con una pattuglia sul posto ed una volta entrati dentro si sono resi conto dello stato di ira in cui si trovava Emanuele Famà. Lo hanno bloccato in due e malgrado la presenza dei militari è riuscito a divincolarsi riuscendo a tirare per i capelli la figlia che nel frattempo era uscita insieme alla madre dalla camera in cui si era barricata. E mentre i militari gli mettevano le manette ha continuato a scalciare, completamente fuori di testa.
A conferma della stato di violenza in cui versava Emanuele Famà risulta un precedente. A fine luglio la moglie aveva presentato una denuncia sempre ai carabinieri contro il marito, quasi presagisse quello che sarebbe accaduto due giorni fa. Famà, che è disoccupato, pare anche che faccia abuso di alcol. Intanto già oggi potrebbe comparire davanti al gip.

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