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Ogni anno trentamila ricoveri

PALERMO. Casa a misura o a prova di bambino? Secondo i dati degli infortuni in appartamento sarebbe meglio optare per la seconda soluzione: ogni anno in Italia circa 30 mila bimbi subiscono traumi agli arti che comportano il ricovero in ospedale e, talvolta, un’operazione chirurgica. Lo conferma l’Istituto Superiore di Sanità attraverso i dati annuali forniti dal Siniaca (Sistema informativo nazionale sugli incidenti in ambiente di civile abitazione) sulle schede di dimissioni ospedaliere che arrivano al Ministero della Salute. Il numero degli infortuni sale ogni anno, e l’infanzia rappresenta una delle categorie più a rischio: 400 casi ogni 100 mila abitanti, con lesioni dell'arto superiore. La scuola e gli spazi in cui si gioca e pratica sport sono quelli in cui i bambini si fanno male più facilmente, ma ciò che sorprende è che sia la casa, l’ambiente all’apparenza più protetto, quello in cui i minori si feriscono più spesso: schiacciamenti da porte, cassetti e ante, cadute su pavimenti scivolosi, avvelenamenti, ustioni e ferite da oggetti taglienti. La mano l’arto più a rischio, mentre in materia di interventi quello più praticato è l'applicazione di tutori per le fratture dell’avambraccio. Alla luce di questi dati la Società italiana di chirurgia della mano (Sicm) ha avviato il progetto ‘Mani sicure’ (www.manisicure.eu), con il coinvolgimento del ministero della Salute, del Miur e del ministero dell'Interno. È stato realizzato un pieghevole a fumetti, intitolato 'Colora e impara a riconoscere i pericoli' che sarà distribuito a partire da settembre prossimo nelle scuole, per educare i bambini a scongiurare pericoli lì dove non sembrano esserci, e riconoscerli proprio in quei luoghi apparentemente sicuri. R.P.

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