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Lollo Franco e il suo Cagliostro per l'ultima volta in scena? L'intervista

«Credo che sia il momento di metterlo in standby. Lo riprendo se arrivo a 80 anni» così il maestro Lollo Franco annuncia la volontà di 'abbandonare', ma non per sempre, quel ruolo cagliostrano dipintogli addosso da Salvo Licata, quando scrisse l'opera nel lontano 1978, immaginando proprio lui come interprete. Il 'Cagliostro' che andrà nuovamente in scena questa sera, la seconda dopo il debutto di ieri a Parco Villa Pantelleria, è un'occasione speciale, da non perdere, sia per la caratura emotiva che avvolge questa rappresentazione che per le novità stilistiche portate in scena da Lollo Franco. «È uno spettacolo teatrale, ma è anche un film ? spiega il maestro ?. Sto facendo questo esperimento di avere cinque o sei postazioni, ognuna autonoma dall'altra, che si intrecciano», perché talvolta lo spettatore dimentica il vantaggio che ha a teatro di scegliere la propria prospettiva, di orientare lo sguardo verso l'attore che in qualche modo sceglierà. Portato in scena per la prima volta nel 1978 al Teatro Biondo, quella che Lollo Franco, però, racconta essere stata l'esperienza più significativa è all'interno del carcere Pagliarelli, nel 1998, con 45 detenuti come attori: «Poi lo portammo fuori, in piazza, ci furono altre rappresentazioni, ma quella rimane un'esperienza unica...». E unico è rimasto anche l'attore: l'opera ha sì negli anni subito trasformazioni, personalizzazioni, ma cambiato il regista non cambiò mai l'attore. È un racconto corale che ti avvolge quasi immediatamente. Le abbanniate del mercato, i vocii dei bambini, lo spaccato dialettale, le preghiere dei disgraziati, il sacro che si mescola al profano, trascinano lo spettatore nel cuore pulsante di una Palermo compromessa e alchemica, con tutte le sue contraddizioni e dannazioni di cui il Cagliostro del mito e della storia, e quello tratteggiato da Salvo Licata, ne incarnano tutte le sfumature. In scena dunque le rocambolesche vicissitudini di un astuto lestofante che da Palermo, dal vicolo della Perciata a Ballarò dove nacque nel 1743, riuscì a conquistare tutto il mondo, e le corti dei più importanti monarca, vittima poi di se stesso e della sua smania di potere. Questa sera alle 21.30 l'ultima replica a Villa Parco Pantelleria, per la regia di Lollo Franco con Lollo Franco nel ruolo di Cagliostro e gli attori della Compagnia 'Putia d'Arte Malvina Franco': Giuditta Perriera, Carlo D'Aubert, Noemi Sanfilippo, Rosario Versaggio, Alfredo Chianchiano, Alessia Greco, Chiara Macaluso, Giuseppe Orlando, Giuseppe Garufi, Sabrina Pecoraro, Giuseppe Cusimano, Angelo Mangano, Enzo Rinella, Sonia Fleres, Angela Misuraca, Claudia Bua, Viviana la Lena, Marianna Galioto, Gabriele Capuana. SERVIZIO DI ROSSELLA PUCCIO

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