CALTANISSETTA. Piatti, bicchieri, tazzine e persino la macchinetta del caffè. Hanno rubato anche questo i ladri che hanno letteralmente ripulito un appartamento a Santa Flavia. La microcriminalità ormai non va più per il sottile e si accontenta di far man bassa di cose...utili per la casa ma di irrilevante valore economico. Emblematico, in questo senso, è il colpo perpetrato in un'abitazione di via San Giovanni Bosco i cui proprietari (una coppia di nisseni) si trovavano da tempo in Belgio per motivi di lavoro. Nei giorni scorsi, al rientro, la brutta sorpresa. Tutta la casa era in preda al disordine con il contenuto dei cassetti rovesciato per terra. In caos indescrivibile i proprietari hanno incontrato non poche difficoltà ad abbozzare un elenco delle cose mancanti. All'appello mancavano come detto piatti, bicchieri, macchinetta per il caffè, ma anche un borsone pieno di indumenti, tre telecomandi, utensileria varia (fra cui numerosi trapani) e un lettore dvd. I ladri, insomma, avevano fatto piazza pulita di oggetti utili ad arredare - o completare l'arredo - un casa compiendo un vero e proprio trasloco servendosi di un mezzo capiente o di qualche furgone. Hanno omesso di portar via solo roba ingombrante (elettrodomestici e divani per intenderci). Nessuno in zona si è accorto di nulla. Grande è stata la sorpresa dei proprietari quando hanno constatato che dalla cucina era sparito praticamente tutto. I ladri, quanto sembra, si erano introdotti all'interno sfondando una finestra. Decisamente più sofisticato il sistema adottato dagli ignoti per un altro furto compiuto in un'abitazione della centralissima via Rosso di San Secondo la cui proprietaria (un'anziana signora di 83 anni) si era momentaneamente allontanato per fare la spesa. Un'assenza di poche ore della quale hanno approfittato abilissimi ladri muniti dell'ormai famigerato chiavistello bulgaro attrezzo che non lascia alcuna traccia. Gli ignoti in questo caso sono andati a scovare un cofanetto nascosto in un posto ritenuto sicuro dalla proprietaria e se ne sono impossessati. Al suo interno un bracciale, collane e anelli per un bottino non ancora quantificato. I due episodi sono stati denunciati in questura impegnata da mesi nel contrasto alla cosiddetta microcriminalità che si manifesta particolarmente con i furti in abitazioni del centro, in villette di periferie e i colpi alla macchinette installate all'interno degli istituti scolastici. Fenomeno che ha obbligato la polizia (Volanti e Squadra Mobile) a potenziare i dispositivi per il controllo del territorio.
Caricamento commenti
Commenta la notizia