CATANIA. L'impegno di istituire, o confermare, se già esistente, l'Ufficio stampa in ossequio alla Legge nazionale 150/2000 e alla Legge regionale 2/2002 che in Sicilia definisce i profili professionali dei giornalisti degli Uffici stampa. È quanto chiede ai candidati sindaci dei comuni della provincia di Catania la segreteria provinciale etnea dell'Assostampa Sicilia in una nota a firma del segretario provinciale Daniele Lo Porto. La richiesta è che "si apra una nuova, vera stagione per gli Uffici stampa pubblici, con selezioni trasparenti e concorsi e, nel frattempo, se possibile, che i nuovi amministratori locali, confermino i colleghi già in servizio". "In questi ultimi anni - scrive Lo Porto - abbiamo registrato una costante diminuzione di colleghi negli Uffici stampa degli enti locali, vittime della "lupara bianca" della burocrazia e della politica. In alcuni Enti, anche di rilevanti dimensioni, gli Uffici stampa sono stati addirittura cancellati a seguito di presunte necessità di bilancio che, però, non hanno colpito altri settori dell'Amministrazione nè hanno diminuito il fenomeno del clientelismo". "Ai candidati sindaci - aggiunge - chiediamo di prevedere nel loro programma politico e amministrativo l'istituzione degli Uffici stampa o la loro conferma, perchè essi garantiscono il diritto dei cittadini di essere informati e il dovere della Pubblica amministrazione di informare, come peraltro previsto dalla legge". "Purtroppo, una mediocre politica - continua Lo Porto - ritiene i giornalisti in servizio nella Pubblica amministrazione alla stregua di megafoni per propaganda elettore o per soddisfare l'esigenza di protagonismo. Non è così e i colleghi che non si adeguano quasi sempre hanno pagato il prezzo della loro professionalità con la revoca dell'incarico".
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