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È «incubo» Tares, utenti denunciano errori grossolani a Caltanissetta

Recapitati i primi avvisi di pagamento ai cittadini ed è subito polemica. Già in fila per ricorrere contro il Comune

CALTANISSETTA. Era inevitabile. Con la fase sperimentale della Tares i cui avvisi di pagamento sono stati in parte recapitati nella abitazioni dei cittadini e ed altri sono in arrivo, si prepara un lungo ed estenuante contenzioso con il Comune e con gli uffici che hanno emesso i ruoli in sostituzione dell’Ato Ambiente. È inutile dire che l’ufficio Tributi di Largo Barile è stato già presso d’assalto da numerosi cittadini e lo sarà ancora di più nei prossimi giorni con il crescere della notifica degli avvisi di pagamento. Molti contribuenti hanno registrato aumenti sproporzionati rispetto al precedente pagamento della Tarsu ed altri ancora si sono visti recapitare avvisi relativi alla proprietà di due appartamenti, mentre nella realtà non sono proprietari di niente, perché in affitto, altri ancora registrano un numero di metri quadrati superiori a quelli effettivamente denunciati a suo tempo. A tentare di addolcire la pillola amara ci ha pensato l’ufficio tributi che si è servito dell’ufficio stampa, quello istituzionale del Comune, per avvisare i cittadini che «in riferimento al pagamento della Tares informano i contribuenti che la stessa è suddivisa in quattro rate (prima rata 7 giugno, seconda rata 7 agosto, terza rata 7 ottobre, quarta rata 7 dicembre 2013) di cui le prime tre sono di acconto, calcolate sulla base dell'importo dovuto per il 2012, mentre la quarta ed ultima è a conguaglio. Tutti i contribuenti - conclude il comunicato - che, in virtù delle agevolazioni previste dal regolamento 2012 (come ad esempio il conferimento diretto presso il centro di raccolta), vantano dei crediti, si fa presente, che questi verranno conteggiati nell’ultima rata di conguaglio». Un conguaglio e un conteggio, riferito a quei cittadini che conferiscono la differenziata in discarica che equivale a pochi centesimi di euro, cioè a meno del costo della benzina utilizzata per raggiungere il centro di raccolta. Miserie, a fronte di quella che si preannuncia una vera e propria stangata per tutti anche se è bene ricordare che l'amministrazione comunale è solo l’organo esecutore di un provvedimento emanato dal governo che con il pagamento della Tares include anche un contributo che i cittadini sono chiamati a versare per la manutenzione del verde cittadino e per la pubblica illuminazione. Sul pagamento del contributo per la manutenzione del verde, ci sarebbe molto da dire, visto lo stato di degrado in cui versano le ville e le aiuole della città che sono nel più completo abbandono. Non a caso sull’argomento è in programma una seduta del consiglio comunale. E molto da dire ci sarebbe anche sul fronte dello spazzamento dei rifiuti.

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