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Mercatino di «Pian del Lago»: le bancarelle cambiano posizione

Una riunione sarà convocata, entro la settimana, per stabilire le modalità di collocazione dei «punti vendita» degli ambulanti

CALTANISSETTA. Per il mercatino settimanale di Pian del Lago si profila il trasferimento. Anzi una diversa e migliore allocazione delle bancarelle sempre nella stessa zona. A chiedere un deciso cambio di rotta è la Confesercenti l'organizzazione sindacale da sempre in prima linea per le problematiche della vendita in forma ambulante su aree pubbliche.

«In settimana - ha dichiarato il presidente Lillo Randazzo - o al più tardi all'inizio della prossima dovremmo finalmente incontrarci con l'assessore allo sviluppo economico Salvatore Calafato che ha dato sempre ampia disponibilità per affrontare le spinose tematiche di una rassegna in fase declinante per il calo espositori e utenti». Per il presidente della Confsercenti il primo passo da compiere per invertire la tendenza riguarda la «mappatura» degli spazi a terra senza i quali riesce impossibile ai vigili urbani compiere i dovuti controlli. Le strisce sono sparite da mesi come ormai da tempo il mercatino del sabato registra una flessione di presenze fra gli stessi operatori muniti di regolare licenza. L'assenza delle strisce era stata abbondantemente segnalata anche dal comando della polizia municipale. «Effettivamente - ha spiegato Randazzo - la perdurante assenza delle strisce che delimitano gli stalli sta creando confusione fra i commercianti molti dei quali, come risulta alla nostra organizzazione, preferiscono altre piazze a quella nissena ritenuta ormai in fase calante. Ma come organizzazione sindacale - ha aggiunto Randazzo - pensiamo che ormai i tempi per la diversa riallocazione del mercatino siano abbondantemente maturi. Due anni fa, in sede di conferenza di servizi, con tutte le associazioni di categorie, amministratori e tecnici comunali era stata trovata una soluzione, condivisa da tutti, per spostare il mercatino di qualche metro e utilizzare altri spazi antistante lo stadio. Il tempo è trascorso inutilmente ma l'idea di una diversa collocazione delle bancarelle rispetto a quella attuale è fortemente chiesa dagli stessi ambulanti.

Il caos ovviamente favorisce punte più o meno elevate di abusivismo». Sullo stesso argomento si era espresso con durezza il coordinamento dei comitato di quartieri che ha ingaggiato una vera e propria battaglia per favorire la raccolta differenziata con un progetto che deve necessariamente coinvolgere anche il mercatino. La Confesercenti al di là degli aspetti organizzativi invoca controlli più serrati fuori dal mercatino. «Il fatto - ha rilevato Randazzo - che tutti gli spazi adiacenti siano gestiti da posteggiatori non autorizzati che chiedono insistentemente il ticket crea fastidio agli utenti della rassegna. Su questo versante si può fare qualcosa anche nell'immediato senza dovere aspettare vertici e quant'altro».

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