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San Cataldo, eternit e degrado in via Tabita: «Un pericolo per gli alunni»

La strada è a ridosso della scuola «Cristo Re». I Giovani Riformisti: «Va bonificata»

SAN CATALDO. La strada dissestata e senza asfalto, nessuna illuminazione e lastre di eternit gettate ovunque. Via Tabita si presenta così: abbandonata a sé stessa e la notte luogo di “ritrovo” per tossicodipendenti, ladruncoli e vandali. A sollevare il problema è il circolo politico culturale dei «Giovani Cittadini Riformisti» presieduto da Giorgio Sollami il quale nei giorni scorsi ha fatto più volte dei sopralluoghi appurando l’effettivo stato di abbandono della strada che, se opportunamente curata, potrebbe diventare uno snodo cittadino importante. «La via Tabita – dichiara Giorgio Sollami – è sconosciuta dalla maggior parte dei cittadini. È in totale stato di abbandono ancora non è mai stata asfaltata, non presenta alcuna protezione laterale, con grande rischio per automobili e passanti di cadere nel vallone sottostante, è priva di segnaletica e non vi è alcuna illuminazione pubblica. Per questo motivo spesso la notte è teatro di atti vandalici e c’è anche qualcuno che si passa il piacere di gettare ai lati della strada materiale edile di scarto ed eternit. Quello che suggeriamo e chiediamo all’amministrazione comunale è innanzitutto di sistemare questo tratto di strada per snellire il traffico cittadino ma soprattutto di tutelare l’ambiente. Poco distante da qui infatti si trova la scuola Cristo Re e sappiamo quanto è pericoloso respirare i fili di amianto che vengono trasportati dal vento. Quindi la strada va quanto meno bonificata immediatamente».
Via Tabita non è l’unica strada dove cittadini irrispettosi dell’ambiente e delle norme che regolano lo smaltimento dei rifiuti hanno gettato lastre di amianto. A tal proposito l’assessore all’Ambiente Giuseppe Mazza ha dichiarato: «Purtroppo ci sono zone dove addirittura i cittadini scaricano questo eternit con dei camion, quindi in grossa quantità. In queste settimane gli agenti della Polizia municipale hanno già effettuato dei sopralluoghi e stanno avviando le procedure per la bonifica. Adesso bisogna capire se è compito del Comune o dell’Ato Ambiente, visto che di solito sono stati loro ad occuparsene. In ogni caso ci muoveremo nel più breve tempo possibile».  

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