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Crocetta annuncia: il porto in appalto entro fine giugno

Il governatore ha presentato Speziale e Vella del Pd e i due nisseni della lista «Megafono» Salvaggio e Di Martino

GELA. Era troppo piccola la saletta dell'Hotel Sileno. Troppe persone volevano stringere la mano o baciare quello che è diventato governatore della Sicilia. Rosario Crocetta è apparso in gran forma ma dalla sua città vuole una risposta anche in termini di voti. La lista “Il Megafono” al Senato e quella del Pd alla Camera contengono anche quattro candidati del territorio: Lillo Speziale ed Enrico Vella per i Democratici, il medico senologo di Niscemi Giuseppe Di Martino e Lillo Salvaggio. Crocetta ha presentato i quattro candidati ed ha annunciato i suoi prossimi impegni per la città e il comprensorio in genere. “Entro due settimane il Prg sarà finalmente pronto – ha detto – a giugno invece manderemo in appalto il porto. Abbiamo incluso anche Niscemi, Riesi, Gela e Butera nel distretto turistico con Agrigento e deliberato la zona frana urbana. Penso anche ad una riforma sanitaria. Al fatto che finalmente all'Asp c'è un direttore generale gelese e che a febbraio sarà inaugurata la Radioterapia. Faremo medicina preventiva oncologica ed una campagna contro l'uso ad esempio dei fitofarmaci in agricoltura”.
Crocetta vuole riconquistare quella fetta di popolazione che alle scorse regionali non è andata a votare. “Quel che ho fatto in due mesi ha un senso solo che a febbraio avremo la forza di eleggere un senatore ed un deputato con le nostre liste. Basta con l'astensione, bisogna rifare la campagna elettorale porta a porta”.
Tutti vogliono parlare con lui, esporgli un problema o fissare un appuntamento. Fuma una sigaretta, parla al telefonino e stringe mani. Fuori dal Sileno due lavoratori Ghelas gli ricordano che il decreto Monti rischia di mandare per strada oltre 100 dipendenti. Poi ci sono i rappresentanti dei disoccupati che gli consegnano una lettera. Perchè in realtà per tanti gelesi Crocetta è visto ancora come il sindaco. “Lo sono, ma di tutti i siciliani”, chiarisce con la sua classica risata.

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