CALTANISSETTA. Il randagismo è ormai diventato una piaga di questa città. Strade e quartieri invasi da cani di ogni taglia, a branchi sempre più consistenti da costituire ormai un pericolo per la pubblica incolumità. Per i passanti sono un incubo, spesso accerchiati e azzannati dai meticci padroni assoluti di grosse fette di territorio cittadino. Una emergenza che dura da tempo difficile da arginare per la saturazione dei canili dove non ci sono più posti per accoglierli.
Due, in questo momento, i quartieri dove la diffusa presenza dei randagi sta cominciando a seminare paura: Balate e la zona San Michele. In quest'ultima fra via Kennedy, via Sallemi, via Salvati e via Dei Mille stazionano branchi (alcuni in numero spropositato, sempre più di dieci) che non esitano ad avvicinarsi pericolosamente a grandi e piccoli creando situazioni di pericoli evidenti. Un miracolo se fino ad oggi non è successo il "fattaccio" come a Scicli, ma a temere maggiormente l'assalto sono i nisseni costretti, per motivi di lavoro, ad uscire da casa all'alba quando le strada, complice lo scarso traffico automobilistico, sono appannaggio dei cani. Qualcuno per evitare sgraditi incontri esce da casa già munito di bastone da usare in caso di "accerchiamento".
L'altra zona dove è diffusa la presenza di branchi è Balate da dove sono partite diverse segnalazioni alla polizia municipale. I canili ormai sono strapieni e la cattura viene effettuata solo in casi di acclarati pericoli per l'incolumità pubblica. E in tema di cani due cuccioli sono stati rinvenuti in via Sallemi all'interno di uno scatolo; i vigili urbani li hanno affidati a volontari.
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