TORINO. Con un supplementare di bellezza assoluta, all'ultima emozione vince la Juventus, passando alle semifinali di Coppa Italia ed eliminando il Milan. L'uomo spettacolo, per una volta, non è un attaccante, ma un portiere, Storari, inoperoso per tutta la gara, capace però di un miracolo su Traorè, che aveva battuto sicuro dal dischetto. Il Milan, immeritatamente, avrebbe potuto pareggiare e sarebbero stati rigori. Si sono svegliati tardi i rossoneri, dopo un avvio bruciante che li aveva portati in vantaggio con il solito El Shaarawy. La Juve bis aveva però subito preso il comando delle operazioni, macinando gioco e togliendo al Milan ogni iniziativa. Giovinco aveva pareggiato al 12' con una punizione alla Del Piero e c'era una sola squadra in campo. Poi, il solito copione, la Juve non concretizza in base a quel che produce: altra punizione di Giovinco deviata, la stessa formica atomica alla mezzora tutto solo davanti ad Amelia spedisce fuori. Ripresa: ancora Giovinco tutto solo al dischetto, ma tiro debole. E ancora, sempre il nanetto bianconero offre un assist splendido a Lichtsteiner che arriva in ritardo. Del Milan nessuna traccia. Ma la Juve non riesce a raddoppiare. I supplementari sembrano un'altra partita: il Milan si rianima e crea due occasioni pericolose con Montolivo e El Shaarawy, la Juve comincia ad accusare stanchezza e qualche brivido. Ma Vucinic molto presto ha la zampata giusta e non sbaglia quando Mexes gli devia sui piedi la palla diretta a De Ceglie. Il Milan si riversa nella metà campo avversaria e per la Juve si aprono praterie. Ma il rosario degli sprechi continua: tocca a Giaccherini, lanciato da De Ceglie, mangiarsi una occasione colossale. Però Niang lo imita, sia pure in modo meno clamoroso. Ci pensa ancora Isla a entrare nel tabellino dei mangiatori di gol, fallendone uno da cinque metri, tutto solo. Ed ecco pronta la beffa: il Milan, che è un altro Milan rispetto a tutta la partita dopo l'ingresso di Niang e soprattutto Bojan, ha la palla buona e la spara con Traorè, ma Storari emerge dalle nebbie umide della serata che lo aveva visto inoperoso e compie il prodigio. Ancora un brivido Juve, con Caceres che respinge in extremis un'altra bordata di Traorè. Troppo tardi per rimediare, troppo tardi la sveglia rossonera. La Juve torna a vincere ma soprattutto a giocare. Bene, tra i rincalzi, Giaccherini, Marrone come vice Pirlo, Caceres, male invece Isla, che proprio non si ritrova, nonostante una discreta crescita fisica. Tra i rossoneri, ritmi di tango per tutta la gara, con il solo Faraone a tentare qualche cambio di passo e una difesa sempre da brividi anche nei disimpegni. Azzeccate ma tardive le mosse Niang e Bojan: entrambi (anche perchè più freschi) hanno dato filo da torcere agli uomini di Conte. Bene anche Vucinic, Vidal, Bonucci e Giovinco, cui si chiede soltanto più concretezza in zona gol, male Matri.
Coppa Italia, decide Vucinic ai supplementari: Juve in semifinale
Milan battuto ai quarti allo Juventus Stadium. Rossoneri in vantaggio con El Shaarawy e raggiunti dalla perla di Giovinco su punizione. I novanta minuti non bastano e poi ci pensa il montenegrino a portare i suoi al prossimo turno con la Lazio. Decisivo anche Storari
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