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Mussomeli, consiglieri rinunciano al gettone Ma in aula «scoppiano» scintille

La giunta Calà incassa i voti utili per gli equilibri. Ma l’opposizione critica: «Sono state scritte entrate virtuali»

MUSSOMELI. Una seduta cominciata con un'ora di ritardo, finita con la vittoria dell'Amministrazione Calà, che forte dei nuovi equilibri venutisi a creare in aula ha incassato il via libera sugli equilibri di bilancio. Dibattito concentrato sui due emendamenti presentati in aula al momento della definizione dello strumento finanziario. Il primo, l'emendamento tecnico, è stato illustrato dalla responsabile dell'area finanziaria Maria Vincenza Castiglione, e che ha prospettato l'opportunità concessa dalla Regione di ottenere un'anticipazione per il pagamento dei debiti con l'Ato, un vero e proprio prestito ponte. La Castiglione ha presentato una stima compiuta sui crediti vantati dal Comune, e che ammonterebbero a circa 3 milioni e 418 euro. Emendamento approvato dall'asse Pd, Grande sud, Gam (la nuova creatura che raccoglie Giuseppe Mancuso e Toti Nigrelli) e dagli indipendenti Enzo Nigrelli e Blandino. L'opposizione ha votato in maniera contraria o nel caso del voto di D'Amico, si è astenuta. Ma la classica carica di dinamite in aula è esplosa al momento del dibattito sull'emendamento, presentato da Pd, Grande Sud, Gam e dagli indipendenti Nigrelli e Blandico, attraverso il quale i consiglieri comunali rinunciano alle indennità dell'ultimo semestre, "per- a dirla con le parole pronunciate dal capogruppo democratico Gianni Geraci- destinarle al capitolo dei servizi sociali e della beneficenza. In questo modo dei bambini potranno passare il Natale in maniera serena e felice. A noi ci basta fare contenti almeno un bambino". In soldi, la mossa varrà per le casse comunali 1487 euro che rinfoltiranno il capitolo sociale. Proposta che è passata nonostante le avversità dell'opposizione. Pasquale Mistretta l'ha duramente criticata: "Si tratta soltanto di pura demagogia". Ne è nata una colluttazione verbale con il consigliere Giuseppe Mancuso, che ha accusato l'opposizione "di votare no per partito preso". Nel corso della discussione sull'approvazione totale degli equilibri di bilancio, Mistretta ha pronunciato la sua filippica di biasimo, condivisa da Alessi dell'Udc: "E' un bilancio fatto di dati poco reali, con delle entrate virtuali". Ed ha accusato Calà di falsi annunci sulla stampa: "Ha dichiarato in un'intervista che ha tagliato 11 mila euro di indennità. Ma di questo non c'è minima traccia nel Bilancio".

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