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Videosorveglianza a San Cataldo, in arrivo 50 "occhi" elettronici

Finanziati con fondi europei, saranno installati in piazze, immobili pubblici e zone d’ingresso della città

SAN CATALDO. A breve saranno installate 50 telecamere per la videosorveglianza in diversi punti ed edifici pubblici della città, quali immobili comunali, piazze e nelle zone d’ingresso della città.

Il progetto prevede l’impegno di circa 350 mila euro di fondi europei ed è inserito nell’ambito del programma operativo nazionale di sicurezza 2007/2013 del ministero degli Interni. L’ufficio tecnico, ha fatto stilare il progetto ad un professionista, l’ingegnere Salvatore Bonsignore, di Caltanissetta, il quale ha presentato un’offerta del 32,1 per cento, in meno, su una base d’asta di circa 25 mila euro.

Il progetto è stato stilato e consegnato al ministero dell’Interno. Adesso l’ufficio tecnico guidato dall’ingegnere, Paolo Iannello, sta predisponendo gli atti per bandire la gara d’appalto che, trattandosi di livello europeo, dovrebbe concludersi entro la metà di gennaio. Gli atti formali sono stati compiuti, mancano soltanto gli ultimi dettagli per fornire la città di «occhi» elettronici che possano scoraggiare i malintenzionati.

Le cinquanta telecamere saranno collegate in rete, con un centro di controllo al comando della polizia municipale. Un deterrente per i vandali, che fino a poche settimane fa, hanno devastato villette comunali, imbrattato monumenti con vernice spray e dato fuoco ai cassonetti dei rifiuti, solo per passare una serata diversa. Il «Grande fratello» sancataldese, con le telecamere puntate sulle principali vie cittadine, potrà evitare che questi fatti incresciosi vengano a ripetersi, con un grosso risparmio per le anemiche casse comunali e di conseguenza dei contribuenti.

Saranno attenzionati secondo il progetto anche i cosiddetti obiettivi sensibili, come il complesso del Calvario, adornato di preziose ceramiche siciliane, i monumenti più prestigiosi come il rimodernato monumento ai caduti , il teatro Marconi, il palazzetto dello sport Giuseppe Maira e lo stadio Valentino Mazzola. Si prospettano tempi duri per chi distrugge le proprietà comunali, anche perchè alcune di esse che saranno autoalimentate, verranno ben mimetizzate, per colpire chi trasgredisce la legge e danneggia l’intera comunità sancataldese.

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