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Vigili urbani in borghese per scoprire e multare chi sporca la città

Il comandante Nucera annuncia appostamenti e "tolleranza zero per chi deturpa le strade". I controlli riguarderanno anche l'abbandono dei cosiddetti rifiuti ingombranti

CALTANISSETTA. Pugno di ferro contro chi sporca la città. A Caltanissetta i vigili urbani controlleranno, anche in abiti borghesi, per «acciuffare» chi getta l’immondizia fuori dai cassonetti ma soprattutto fuori dagli orari consentiti. Alla Polizia municipale formeranno apposite squadre che agiranno in abiti civili. «Saranno veri e propri appostamenti» anticipa il comandante Vincenzo Nucera che si prepara con il suo staff a riesumare un servizio caduto nel dimenticatoio da tantissimi anni. I controlli riguarderanno anche l'abbandono dei cosiddetti rifiuti ingombranti per i quali Caltambiente (la società che ha in gestione la raccolta dei rifiuti) aveva approntato un apposito calendario per il conferimento (martedì e giovedì dalle ore 20 alle 8). Calendario largamente disatteso dai nisseni abituati a disfarsi di mobili, materassi ed elettrodomestici a qualsiasi ora in qualsiasi giorno della settimana.

«Posso dire già da ora - aggiunge il comandante Nucera - che ci sarà tolleranza zero per i trasgressori ai quali verranno applicate le sanzioni economiche previste da una vecchia ordinanza del sindaco inspiegabilmente caduta in disuso. Cercheremo di far capire ai nisseni che le regole sono fatte per essere rispettate. Ovviamente le multe saranno suddivise per fasce sociali e per categorie lavorative. Faccio un esempio. Ad Agrigento - ha concluso Vincenzo Nucera - dove sono stato comandante per diversi anni avevamo intrapreso una battaglia di questo tipo che ha dato ottimi risultati. E ricordo che un avvocato sorpreso a buttare rifiuti in orari non consentiti fu sanzionato con 1500 euro».

Novità giungono anche dall’amministrazione comunale che ha deciso di costituirsi parte civile nel processo che vede imputati cinque nisseni del reato di illecito ambientale per avere conferito ed abbandonato rifiuti solidi urbani in aree di pertinenza comunale dove esiste il divieto assoluto di scaricare materiale di risulta o altro. Si tratta di una azione legale del Comune in linea con alcune norme comunitarie che tendono a tutelare il patrimonio pubblico come bene comune. Secondo le indicazioni della comunità europea, l’ente territoriale di riferimento avrebbe il dovere di costituirsi parte civile per dare un segnale tangibile di presidio del territorio ed inoltre anche per chiedere il giusto risarcimento in favore della collettività. Ed è quello che il Comune di Caltanissetta ha cominciato a fare.

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