PALERMO. Una spedizione scientifica nel Canale di Sicilia che documenta la biodiversità dei banchi d'alto mare per proteggerli dalla minaccia delle perforazioni off-shore. È il progetto di Greenpeace - realizzato a bordo della nave Astrea grazie alla collaborazione degli esperti dell'Ispra - che negli scorsi giorni ha esplorato il Banco Avventura e il Banco di Graham (Isola Ferdinandea) alla scoperta di un universo sottomarino straordinario. I risultati preliminari della spedizione sono diffusi oggi nel rapporto «I tesori sommersi del Canale di Sicilia». Con l'ausilio di un veicolo filoguidato dotato di telecamera (ROV), Greenpeace e gli esperti dell'Ispra hanno raccolto documentazione a profondità tra gli 8 e i 160 metri. In soli due giorni sono state identificate ben 96 specie diverse. «Quello che abbiamo visto nella nostra spedizione conferma l'enorme ricchezza e fragilità di questi fondali - spiega Giorgia Monti, responsabile campagna Mare di Greenpeace - Ambienti incontaminati come questi andrebbero tutelati come tesori preziosi e non messi a rischio con le trivellazioni».
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