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Corte dei Conti: appalti pubblici in Sicilia in lieve ripresa

Nel 2011 ne sono stati aggiudicati 767 per un finanziamento di poco oltre i 900 milioni di euro, un risultato che però si scontra con i tempi definiti «biblici»

PALERMO. In flebile ripresa il settore degli appalti pubblici: in Sicilia, nel 2011, ne sono stati aggiudicati 767 per un finanziamento di poco oltre i 900 milioni di euro, un risultato che però si scontra con i tempi definiti «biblici» dal procuratore generale d'appello della corte dei conti, Giovanni Coppola, nel corso dell'udienza pubblica del giudizio di parificazione del rendiconto generale per l'esercizio 2011. Il riferimento è all'ultimazione e  al collaudo delle opere. Dei 1254 appalti aggiudicati nel 2005, solo 605 risultavano collaudati al 31 dicembre 2011, mentre dei 1407 aggiudicati nel 2006, solo 448 risultavano collaudati alla fine del 2011. 


Il procuratore generale è stato critico anche sulle infrastrutture, in particolare sulla situazione della rete ferroviaria regionale: «Al Nord da decenni è funzionante l'alta velocità sulle linee ferrate - ha detto  Coppola - mentre in Sicilia, tranne qualche raro caso, le linee sono ancora a binario unico e in gran parte neanche elettrificate. Per collegare i due più importanti centri siciliani, Catania e Palermo, occorrono in media cinque ore di treno. la stessa distanza tra Milano e Bologna viene percorsa dal treno 'Freccia Rossà in circa un'ora».

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