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Lavoro, Fornero rilancia: "Parità tra pubblico e privato"

"Il problema - ha detto il ministro del Lavoro - è che abbiamo vissuto troppo tempo sul debito, facendo finta che stavamo bene, come una famiglia che spende tanto senza tenere conto di ciò che entra. C'é una recessione in atto e non esistono strumenti"

TORINO. ''Tenuto conto delle specificita' del pubblico impiego auspico parita' di trattamento tra i lavoratori del settore privato e quelli del settore pubblico''. Cosi' il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, dopo che il ministro della P.A. Patroni Griffi ha detto che nella delega del pubblico impiego non sono previsti i licenziamenti.

"Nei giorni scorsi avevo già espresso questo auspicio - ha detto Fornero - e credo che debba essere preso in considerazione. Io sono anche ministro delle Pari Opportunità che non riguarda solo uomini e donne ma anche lavoratori pubblici e privati, lavoratori immigrati e lavoratori nativi. C'é un concetto più ampio e mi parrebbe in contrasto con il mio mandato se dicessi che le cose dovessero andare diversamente".

"Non mi vergogno di far parte di questo governo - ha detto poi Fornero ai disoccupati che protestavano davanti al Centro per l'impiego della Provincia di Torino - e sono orgogliosa di quello che ho fatto. Quello che ho fatto l'ho fatto per gli italiani - ha aggiunto - non è vero che il governo sta portando alla fame la gente, sta cercando di risolvere i problemi".

"Il problema - ha detto Fornero nel botta e risposta con i disoccupati - è che abbiamo vissuto troppo tempo sul debito, facendo finta che stavamo bene, come una famiglia che spende tanto senza tenere conto di ciò che entra. C'é una recessione in atto e non esistono strumenti che possano portare subito all'uscita da questa recessione, dovete avere un minimo di fiducia. Possiamo anche avere sbagliato ma non abbiamo mai mentito, sono orgogliosa di fare parte di questo governo".

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