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Centrosinistra, i candidati alle primarie: codice etico per chi aspira al Consiglio

A confronto Rita Borsellino, Davide Faraone, Fabrizio Ferrandelli e Antonella Monastra. Fra i temi affrontati il risanamento dei conti pubblici e lo sviluppo produttivo di Palermo

PALERMO. Un codice etico per i candidati al consiglio comunale. Questo l'impegno assunto dai quattro candidati alle primarie del centrosinistra, Rita Borsellino, Davide Faraone, Fabrizio Ferrandelli, Antonella Monastra, su proposta del Centro Pio La Torre, nel corso di un Forum organizzato oggi pomeriggio presso la sede del Centro. Nel corso dell'incontro vari i temi programmatici trattati, dal risanamento dei conti pubblici del Comune allo sviluppo di un piano produttivo per la città. Molta attenzione poi al tema del riutilizzo dei beni confiscati.
"Va recuperata la trasparenza dell'assegnazione - dice Faraone - in questi anni i beni sono stati gestiti da politici che li hanno spartiti anziché affidarli in seguito a progetti o bandi pubblici".   "Basterebbe rispettare e mettere in pratica i regolamenti che già esistono - sottolinea Borsellino - Garantire la massima trasparenza significa valorizzare al massimo la legge Rognoni-La Torre e la legge 109/1996 sulle confische". "Sul tema della riassegnazione degli immobili confiscati alle famiglie senzatetto - propone la Monastra - non va trascurato l'autorecupero. Affidare cioé alle stesse famiglie, in concerto con il comune, i costi di riqualificazione e ristrutturazione degli immobili. "Occorre poi pensare alla valorizzazione del territorio - propone Ferrandelli - come il progetto che rivaluterebbe il territorio di Ciaculli unendo il recupero dei terreni a delle attività culturali".

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