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Il pizzo sullo stipendio, due arresti a Palermo

In manette sono finiti Girolamo e Salvatore Porcelli, avevano aiutato un vicino di casa a trovare lavoro e poi pretendevano la cessione del 45 % dello stipendio

PALERMO. Hanno prima promesso un lavoro a un giovane disoccupato, poi hanno preteso che 'ringraziasse', cedendo il 45 % dello stipendio. La polizia ha arrestato a Palermo, Girolamo e Salvatore Porcelli, padre e figlio di 46 e 21 anni, per estorsione in concorso, su ordine del gip, Fernando Sestito, che ha accolto la richiesta del pm Francesco Grassi.
Le indagini sono cominciate dopo la denuncia della vittima, nel maggio 2010. Il giovane aveva ottenuto con l'aiuto dei Porcelli, suoi vicini di casa, un lavoro nel settore edile: in cambio i due avevano chiesto la consegna del 45 per cento di ogni retribuzione mensile. Le condizioni erano state accettate dal giovane che, per circa un anno, ha ceduto parte del proprio stipendio.
Girolamo e Salvatore Porcelli accompagnavano in banca la vittima, per riscuotere lo stipendio: ogni ritardo veniva punito con gravi minacce anche ai suoi familiari. Salvatore Porcelli è stato arrestato a Palermo, il padre a Reggio Calabria, dove lavorava in una ditta edile.

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